Lucchese calcio, le consigliere e i consiglieri di centrosinistra: 
“Feriscono i silenzi di Pardini sulla violenza al calciatore e su chi 
oggi gestisce la società”
“Ferisce che il sindaco non abbia voluto esprimere neppure una parola di
 solidarietà al calciatore della Lucchese Quirini vittima di un 
inqualificabile episodio di violenza. E che abbia incontrato i tifosi 
solo per garantire per l’ennesima volta copertura politica al suo 
vicesindaco e assessore allo sport, come già aveva fatto in occasione 
dell‘incontro pubblico a cui Barsanti aveva partecipato assieme a un 
latitante. Noi, più che degli equilibri di maggioranza che evidentemente
 tanto premono al primo cittadino, siamo invece molto preoccupati per lo
 stato delle cose che si è venuto a creare a causa di chi non è stato 
capace di gestire la situazione: e chiediamo all’Amministrazione 
comunale di fare chiarezza sulle persone che oggi gestiscono la società 
calcistica. Perché il tessuto sportivo, economico e sociale di Lucca si 
merita solo esponenti specchiati e dall’assoluta integrità”.
Così i consiglieri comunali del centrosinistra lucchese (PD, Lucca 
Futura, Sinistra con Lucca-Sinistra civica ecologista, Lucca è un grande
 noi, Lucca Civica-VOLT-Lucca popolare, LibDem) sulla situazione della 
Lucchese calcio.
“Il silenzio del sindaco Pardini sull’episodio di violenza di cui è 
stato vittima il calciatore Quirini pesa come un macigno - incalzano i 
consiglieri del centrosinistra - Abbiamo il timore che possa passare 
l’idea che per vivere in sicurezza la propria attività sportiva, gli 
atleti siano costretti a cambiare città. Ciò è semplice inammissibile: e
 al primo cittadino chiediamo di smettere di essere schiacciato sulle 
posizioni del suo assessore allo sport Barsanti, e di dimostrare 
finalmente quel polso che fino ad oggi purtroppo non abbiamo mai visto. 
Stessa cosa su chi oggi gestisce la Lucchese calcio: al sindaco diciamo 
che questo non è il tempo dei silenzi, ma semmai quello della richiesta 
di una profonda e assoluta chiarezza, perché tutti vogliamo a Lucca solo
 persone di valore e specchiate. Abbiamo, in proposito, anche 
formalmente, avanzato una richiesta di convocazione urgente della 
commissione sport dove è necessario un confronto tra il Comune e la 
nuova proprietà, tenuta a fornire garanzie ed indicare la strada che 
intende perseguire. Ci auguriamo che ciò avvenga il prima possibile; la 
città merita di essere messa al corrente. L’alternativa, sappiamo tutti 
bene, è quella di mettere a rischio l’integrità del tessuto economico e 
imprenditoriale del territorio”.