Sosteniamo
pienamente la battaglia dei comitati, intenzionati a ricorrere al Tar
per bloccare quest'opera priva di alcuno studio sul traffico aggiornato
che la giustifichi, e giudicata sbagliata dall'Inchiesta Pubblica del
2014.
Nonostante le gravi conseguenze che sono
state previste sulla qualità dell'aria, già molto scarsa, e dell'acqua
della falda acquifera, nonché lo spreco di più di 170 milioni di euro
per servire meno del 5% del traffico lucchese, le amministrazioni
comunali di centrodestra a Lucca e centrosinistra a Capannori hanno dato
sostegno bipartisan durante la conferenza regionale dei servizi, e
presentato modifiche leggere e consistenti in ulteriore
cementificazione.
Come Rifondazione e Giovani
Comunisti vogliamo ricordare ai cittadini che alternative molto meno
costose a questo scempio esistono: si tratta di piste ciclabili,
potenziamento delle ferrovie, gratuità dell'autostrada nella piana,
tramvia come a Firenze e Pisa.
Per progettare una
mobiltà utile realmente a cittadini e imprese è Innanzitutto necessario
un nuovo studio sul traffico, come non avviene dal 2001.
Non
abbiamo bisogno del partito unico degli amministratori/burocrati,
impegnato nel tutelare i guadagni delle lobby del cemento dell'acciaio,
serve rimettere al centro la politica, coraggiosa, trasparente e libera
da vincoli clientelari e di potere.
Partito della Rifondazione Comunista, circolo Piana di Lucca
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/19202/tra-silenzio--ipocrisie-e-complicit---dei-partiti-al-governo--di-lucca-e-di-capannori--il-progetto-degli-assi-viari-non-si-ferma..php