Apprendiamo
la volontà della società Valmet di operare nello stabilimento di Lucca
(ex Perini) 22 licenziamenti, totalmente ingiustificati visti gli alti
utili generati dallo stabilimento del nostro comune e l'ottima salute
della multinazionale, come denunciato dalla FIOM CGIL.
La
decisione, presa da azionisti internazionali per niente interessati
alle sue ricadute sul tessuto sociale e l'economia della nostra
provincia, rientra in un più grande piano di "revisione dell'assetto
organizzativo", che vedrà 1.150 licenziati a livello globale.
Crediamo
che sia un preciso dovere della politica invertire la rotta rispetto
alle politiche neoliberiste degli ultimi decenni, che hanno reso le
istituzioni subalterne alle dinamiche del profitto e della speculazione
finanziaria.
Per questo sosterremo i lavoratori licenziati partecipando alle manifestazioni di protesta indette dai sindacati.
Invitiamo
il Comune e la Provincia a tornare a fare davvero politica, rendendosi
partecipi della trattativa che avverrà tra parti sindacali e Valmet e
assumendo come priorità la difesa dei posti di lavoro e gli interessi di
lavoratori e famiglie.
Partito della Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti/e, circolo Piana di Lucca.
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