Turismo, Mercanti (Pd): “Lucca non può essere solo un eventificio, serve una regia pubblica per far crescere davvero la città”
La
consigliera regionale: “Il Summer Festival è un orgoglio, ma senza una
programmazione coordinata il rischio è un turismo mordi e fuggi che
impoverisce il territorio. Dopo tre anni di giunta Pardini regna
l’improvvisazione”
Lucca, 26 giugno 2025. “A Lucca manca
una regia pubblica capace di costruire un’offerta culturale che dia
continuità all’attrattività della città anche nei periodi in cui non ci
sono grandi eventi. Senza una visione d’insieme si rischia di
trasformare Lucca in un ‘eventificio’, senza valorizzare le specificità
di ogni appuntamento”.
A dirlo è la consigliera regionale del Pd Valentina Mercanti.
“Il
Summer Festival è un orgoglio per Lucca - prosegue Mercanti - un evento
che negli anni ha saputo attrarre artisti e pubblico internazionale,
facendo conoscere la nostra città in tutto il mondo. È la prova che
quando c’è qualità, visione e organizzazione, gli eventi diventano
davvero una risorsa per il territorio. Ma non basta riempire il
calendario di iniziative scollegate tra loro per parlare di crescita o
sviluppo”.
“Il rischio concreto - aggiunge la consigliera Pd - è
quello di alimentare un turismo mordi e fuggi, che si esaurisce
nell’evento stesso senza lasciare benefici reali, mentre la città, nei
periodi tra un appuntamento e l’altro, perde attrattività. È necessario
invertire questa tendenza con una programmazione coordinata, che punti
su eventi di qualità ma anche su un’offerta culturale, turistica e
commerciale capace di rendere Lucca viva e interessante tutto l’anno”.
“Lucca
ha bisogno di scelte lungimiranti - conclude Mercanti - che preservino
la sua identità e ne rafforzino davvero il tessuto economico e sociale.
Serve insomma una regia pubblica capace di programmare e costruire un
modello sostenibile per il futuro della città. Ad oggi, a tre anni
esatti dalla vittoria del centrodestra, non si è visto nulla di tutto
questo: domina l’improvvisazione e questo purtroppo è un danno per tutta
la città”.