A
seguire, nel percorso espositivo sarà possibile ripercorrere la storia
della psichiatria attraverso una ricca collezione di strumentazione
medico scientifica, si potrà visitare il laboratorio di analisi
recentemente restaurato e scoprire il mondo tobiniano visitando le due
stanzette di Mario Tobino scrittore e psichiatra della divisione
femminile che ha lavorato e vissuto nell’Ospedale Psichiatrico per oltre
quarant’anni.
Nelle
famose stanzette, hanno preso vita i suoi romanzi più noti: Le libere
donne di Magliano, La brace dei Biassoli (Premio Veillon ‘57), Il
clandestino (Premio Strega ’62), Per le antiche scale (Premio Campiello
’72) e La bella degli specchi (Premio Viareggio).
In
quegli anni Tobino lavorò febbrilmente per rendere più umana la vita a
Maggiano, sperimentando i nuovi metodi di cura e, grazie a questi,
favorendo l’inserimento delle malate all’interno dei laboratori di
cucito e filatura, cercando di dare al maggior numero possibile di
ospiti un’occupazione che li facesse sentire utili e umanizzasse la loro
vita.