“Con
 il nuovo piano faunistico venatorio dovranno essere messe in campo 
tutte le azioni necessarie per impedire che cinghiali, daini, caprioli 
possano danneggiare ancora le coltivazioni che sono la primaria fonte di
 reddito agricolo”: è il commento del presidente di Coldiretti Lucca, 
Andrea Elmi dopo il via libera
 al nuovo piano faunistico venatorio da parte del consiglio regionale 
della Toscana. Il piano - che contiene al suo interno il principio 
proposto da Coldiretti Toscana secondo cui è incompatibile la presenza 
della fauna selvatica nella aree di coltivazione agricola professionale e
 non – è stato adottato in occasione della seduta di martedì 29 luglio 
2025.
“E’
 un momento importante che segna un cambio di approccio nel percorso di 
riequilibrio della presenza della fauna selvatica sul territorio. Il 
piano contiene al suo interno il principio che abbiamo proposto e 
sostenuto in questi anni: laddove sono presenti coltivazioni agricole 
professionali e non, sulla base della banca di Artea, non possono essere
 presenti contestualmente ungulati. – prosegue il presidente di 
Coldiretti Lucca – I cinghiali, ed in generale la fauna selvatica, 
rappresentano una calamità per le produzioni agricole ed un serio 
pericolo per la sicurezza stradale e sanitaria. Il cambio di approccio 
del piano alla gestione della fauna è una nostra vittoria”. 
Coldiretti
 Lucca ringrazia il Governatore Giani e la vice presidente Stefania 
Saccardi, tutta la giunta, il consiglio regionale ed i presidenti della 
commissioni 2° (Sviluppo rurale, agricoltura, caccia e pesca) e 4° 
(politiche dell’ambiente, della cooperazione internazionale e del terzo 
settore) presiedute rispettivamente da Gianni Anselmi e Lucia De 
Robertis.
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