GIUSTIZIA SOCIALE DI CLASSE, ECONOMIA IN DECLINO,  LEGGI LIBERTICIDE:
  
    
  
    IN ITALIA IL DISASTRO SOCIALE ED ECONOMICO VIENE DA  LONTANO
  
    
  
   Oggi  in Italia siamo  in presenza di una  economia sempre più 
finanziarizzata e globalizzata , attraverso  la mobilità delle merci,  
dei capitali e del lavoro, con un  aumento esponenziale della 
finanziarizzazione dei capitali, nonché  della mobilità delle 
informazioni, attraverso i flussi della tecnica informatica .
  
    
  
    Non esiste  più un ruolo di intervento programmatico dello Stato, le
 classi borghesi, riescono ad imporre il proprio modello ad ogni altro 
flusso sociale e di sviluppo alternativo, con un padronato sempre più 
agguerrito che cerca di fare profitti sia riducendo in continuazione il 
costo del lavoro, sia con la speculazione finanziaria ,  senza rischiare
 di  investire  i propri capitali in attività economiche di alto 
profilo.
  
    
  
   E’ cambiata anche  la realtà sia nella comunicazione pubblica, che 
nelle relazioni private…  sia nello studio, nel tempo libero, nelle 
attività riproduttive, sui social,  nelle attività commerciali, nella 
produzione .
  
    
  
    E’ stato instaurato un meccanismo sempre più alienante ma 
capace di carpire anche il consenso di vasti strati  di   giovani e ceti
 subordinati.
  
    
  
   La realtà sociale e politica è disastrosa a livello di massa,
 ma  non viene ancora percepita come tale… anzi sembra che il popolo 
stia facendo la fine della “rana bollita”  abituandosi gradualmente ad 
accettare tutto, iniziando a diventare  “lesso” .
  
    
  
   La realtà sociale  di oggi  che viene bene evidenziata dai dati elaborati da  ILO e INPS . è questa :
  
    
  
 
   - I salari e le pensioni sono diminuiti del 15% negli ultimi 10 
anni e addirittura del 3% rispetto al 1990, collocando i lavoratori 
italiani all’ultimo posto in Europa;
  
   - In Italia non esiste un salario minimo e milioni di lavoratori 
sono obbligati a lavorare con “contratti pirata” e paghe inferiori a 5 
euro l’ora lordi e 6,5 milioni di famiglie sono in povertà assoluta;
  
   - In Italia il 37% di tutti i pensionati percepiscono pensioni inferiori a 1000 euro al mese ;
  
   - In Italia la rivalutazioni delle pensioni avveniva in base al 
2,9% e non al 11,%, ma il governo di destra della Meloni , nell’ultima 
legge di bilancio ha tagliato la rivalutazione annua delle pensioni 
portandola al 75% del 2,9% del tasso inflattivo,  per coloro che hanno 
pensioni sopra 1400 euro mensili... ed i 3,7 miliardi annui che chi 
governa ha recuperato  recuperati , li ha destinati agli autonomi ricchi
 con redditi tra i 60 e 100.000  mila euro l’anno (tramite riduzione 
delle tasse con la flat tax al 15%);
  
   - In Italia ci sono 3,8 milioni di lavoratori precari, flessibili, 
frantumati, assunti in base ad una legge infame chiamata “legge Biagi” 
che prevede ben 45 forme di lavoro
  
   - In Italia i prezzi continuano ad aumentare  dell’11,% su base 
annua, ma il tasso di inflazione viene calcolato su un paniere di 
prodotti poco commercializzati  e quindi con incrementi inferiori;
  
   - In Italia , il governo di destra Meloni anziché incrementare i 
salari e le pensioni, ha deciso di dare più soldi alle imprese 
detassando i premi di produzione, con la conseguenza di dare qualche 
“spicciolo” in più a quel 30% di lavoratori delle aziende sindacalizzate
 dove ogni tre anni si concorda il premio di produzione o di risultato 
economico dell’impresa e niente al 70% di tutti gli altri lavoratori;
  
   - In Italia nell’anno 2024 le assunzioni precarie sono aumentate del 38% rispetto all’anno 2023;
  
   - In Italia sono stati fatti 11 condoni fiscali ai ricchi evasori , dal governo Meloni;
  
   - In Italia si va in pensione con 67 anni di età già dal 2018 ed in
 base all’infernale meccanismo della legge Fornero dell’adeguamento 
all’aspettativa di vita, i 67 anni aumenteranno progressivamente (nel 
prossimo anno saranno 67 anni e tre mesi) obbligando i lavoratori ad 
andare in pensione a 70 anni di età, Ma Udite udite:  sembra una 
barzelletta, ma il governo vorrebbe mandare in pensione prima coloro che
 mettono a disposizione della propria pensione il TFR senza più 
percepire la “liquidazione” quando chi lavora  si licenzia per andare in
 pensione, circa un mese ogni anno di lavoro (sic).
  
   - In Italia , con la legge Fornero, tutti i lavoratori vanno in 
pensione con il sistema contributivo... ed è stato calcolato che con 40 
anni di contributi la pensione sarà pari al 49% della media della paga 
mensile percepita ... ma visto che le assunzioni sono quasi tutte 
precarie con periodi di non lavoro, e con paghe di fame ... i giovani 
che andranno in pensione tra 40m anni prenderanno meno del 40% del 
salario;
  
   - In Italia non esiste la divisione tra assistenza e previdenza ...
 ed anche l’assistenza è a carico dei contributi Inps pagati dai 
lavoratori.
  
   - A tutto questo va aggiunto che  a suo tempo con il governo di 
Berlusconi, e con l’ingresso nell’Euro, abbiamo avuto  il raddoppio di 
molte tariffe, bollette e dei prezzi di genere alimentare, mentre i 
salar i sono rimasti invariati ;  
  
   - In Italia il governo della Meloni ha deciso di comprare armi 
dagli USA per 70 miliardi l’anno per 10 anni con il 5% del PIL , 
togliendo le risorse alla spesa sanitaria, pensioni, servizi, stato 
sociale.
  
  
   Da considerare infine anche il fatto che di fronte all’intollerabile 
richiesta del 15% di dazi fatta dal  presidente USA Trump, la Meloni e 
la UE gli hanno “leccato il culo” accettando i dazi.
  
    
  
   Nonostante questa realtà , in caso di elezioni,  le forze 
progressiste probabilmente perderebbero di nuovo le elezioni,  non solo a
 causa delle loro divisioni e una legge elettorale  infame, ma 
soprattutto  a causa di un malessere sociale cresciuto anche durante i 
periodi dove  “i progressisti”  hanno governato o sostenuto  “governi 
tecnici” creando, per quello che veniva o non veniva fatto,  una 
disaffezione alla politica con il 50% degli elettori che non vedendo più
 differenze tra la destra e la sinistra, non vanno più a votare  e ancor
 peggio esiste anche un distacco  e rifiuto delle posizioni progressiste
 che vengono percepite più per le loro posizioni sui diritti civili che 
sulla difesa dei salari, delle pensioni, dello stato sociale, qualità 
dello sviluppo economico, ruolo dello Stato.
  
    
  
   In questo quadro cresce anche   una regressione sia sul piano
 culturale che civile oltre che sociale  e quindi con le destre estreme 
fasciste che hanno buon gioco a scaricare  la realtà sociale sui 
migranti , sulla sicurezza e si espandono anche a causa dl 
deterioramento e frustrazione  della classe subordinate e quelle medie.
  
    
  
   Dobbiamo però capire che  il popolo subordinato è già da molto tempo che ha iniziato a “bollire” .
  
    Già  a partire dalla metà degli anni 80 e successivamente   con la 
nascita del partito azienda “Forza Italia” di Berlusconi, è iniziato un 
grande martellamento ideologico che attraverso varie strategie 
manipolatrici, per oltre 30 anni hanno utilizzato a "man bassa", la 
stampa TV, economisti ben pagati, politici di destra (anche quelli che 
si consideravano di sinistra) hanno iniziato a dire:
  
    
  
   - i sindacati hanno troppo potere, i lavoratori con contratto a tempo
 indeterminato sono dei privilegiati, i pensionati rubano il futuro ai 
giovani andando in pensione troppo presto, la sanità pubblica è 
insostenibile costa troppo allo stato;
  
    
  
    
  
    
  
   - gli ammortizzatori sociali alimentano il parassitismo dei disoccupati (oggi il reddito di cittadinanza crea furbetti che preferiscono
 non lavorare) , lo stato non deve gestire le imprese e le aziende 
pubbliche e i beni pubblici vanno privatizzati, ecc...;
  
    
  
    
  
    
  
   - Questo continuo lungo martellamento ideologico, effettuato da un 
vasto ceto di propagandisti ad iniziare dalla Confindustria, economisti 
ben pagati, mass-media, assieme alle forze politiche di centro-destra e 
di centro-sinistra, è servito soprattutto:
  
    
  
   per svendere aziende pubbliche e pezzi di Stato, con governi di 
Centrodestra e Centrosinistra, che avendo azzerato le PP.SS e 
privatizzato quasi tutto, hanno perso  ogni ruolo non solo  di 
pianificazione dell’economia , ma di programmazione della medesima, 
finendo solo per  fare delle "riforme" , come richiesto dal padronato, 
che in realtà sono state controriforme  come quelle sulle pensioni, 
sanità, scuola, scala mobile, mercato del lavoro, svendita aziende 
pubbliche, ecc...
  
    
  
   Tutte le aziende statali o parastatali sono state 
smantellate,  le ultime privatizzazioni le ha fatte la Giorgetti/Meloni 
svendendo  quello che restava: Ita, Eni, Poste, FF.SS.
  
    
  
    
  
   E’  dalla metà degli anni 80 che il sistema di potere economico, 
finanziario e politico, ha messo  al centro degli interessi generali , 
l’Idea (ideologia) e la cultura della necessità di  “fare diventare 
sempre più ricco chi già era ricco (una volta si diceva  il padrone come
 Berlusconi)  per fare  avere anche  qualche beneficio a chi lavora, 
superando la cultura marxista  della necessità di  “redistribuire la 
ricchezza”.
  
    
  
   Chi oggi  governa veramente in Italia  sono le  oligarchie e 
lobby, con il potere politico di governo del Paese , che è 
 sostanzialmente al loro servizio. 
  
    
  
   Quindi in questo contesto anche  i conflitti sociali sono diminuiti 
 con rinnovi contrattuali  di pochi euro .  I lavoratori, sono divenuti 
“collaboratori” assumendo ideologicamente  la validità del "libero 
mercato" nella globalizzazione mondiale , fino a costruire un regime 
fondato sul liberismo , spostando immense ricchezze dai ceti medio-bassi
 ai ceti più ricchi,  facendo diventare i poveri sempre più poveri ed i 
ricchi sempre più ricchi
  
    
  
   Ma un lavoro “certosino è stato fatto soprattutto  tramite le TV, con
 un cambiamento culturale fondato su Talk Show, sulla TV spazzatura, sui
 social,  su il tutto va bene, su la Meloni cose  fa cose buone,  sulla 
valorizzazione dei “furbi”   che vanno al potere promettendo 
l’impossibile per poi portare avanti i soliti interessi personali e 
quelli  basati     sulla speculazione, sulla corruzione, sulla 
sopraffazione,
  
    
  
   sull’individualismo , sull'egoismo, sulla violenza, rilegando ancor 
più la classe lavoratrice e    le donne ai margini della società.
  
    
  
   Siamo quindi arrivati al punto inimmaginabile, fino a pochi 
anni addietro :  Oggi in Italia abbiamo  il governo delle destre 
reazionarie che non solo continuano a fare  gli interessi delle classi 
ricche a danno dei ceti medio/bassi,  ma cercano di costruire un regime a
 garanzia dei “coletti bianchi” cercando di imporre una svolta 
autoritaria ed una giustizia di parte.
  
    
  
   Come sosteneva Camilleri il fascismo non è mai morto, ma è un virus mutante capace di assumere sempre forme nuove insidiose. 
  
    
  
   Così,  come è noto,  la meloni punta al “Premierato Forte” ma
 intanto “il fascismo di governo mutato”  fa una legge  di   
controriforma della giustizia, che da una parte  prevede una serie di 
sciagurati provvedimenti a favore dei “colletti bianchi” ,  di  coloro 
che commettono crimini, delle mafie ,  delle caste  ricche, corrotti e 
corruttori… e che invece dall’altra parte,  punisce in modo 
sproporzionato chi protesta per cambiare lo stato delle cose presenti.
  
    
  
   Essa Prevede a favore dei colletti bianchi  :
  
    
  
 
   - La custodia cautelare di chi ha commesso un grave reato , il 
giudice non potrà più prenderla all’improvviso, ma potrà avvenire solo 
dopo che si sono pronunciati ben tre giudici ma l’imputato deve essere 
avvertito del suo possibile arresto  con 5 giorni di anticipo dando così
 la possibilità all’interessato di fuggire e non farsi arrestare oppure 
distruggere tutte le prove ;
  
   - Il reato di abuso d’Ufficio, considerato da tutti i Magistrati 
antimafia un reato spia di infiltrazioni criminali che molto spesso 
coinvolge politici ed amministrativi corrotti , viene abolito ed essi 
avranno le mani libere per abusare e farsi corrompere;
  
   - Le intercettazioni vengono gravemente limitate al fine di impedire ai giudici di scoprire gli episodi di corruzione;
  
   - Se un imputato viene condannato ad andare in galera per i reati 
riguardanti la truffa, la ricettazione, falsa testimonianza, la violenza
 o minaccia a pubblico Ufficiale,  l’avvocato difensore può ricorrere 
all’istanza superiore... se invece l’imputato viene assolto il Pubblico 
Ministero non può più ricorrere all’istanza successiva  Una norma de 
tutto incostituzionale;
  
   - I giornalisti non potranno più pubblicare le intercettazioni e 
gli avvisi di garanzia , i quali per paura di essere denunciati si 
guarderanno bene di fare il proprio mestiere divulgando la verità 
sull’imputato importante politico o ricco;
  
   - Con la prescrizione Il reato dell’imputato si estingue se non 
viene condannato definitivamente in ogni istanza , entro 4 anni o 6 anni
 se si tratta di delitto ed il processo non verrà più fatto con la 
liberazione di chi ha commesso il reato;
  
  
    
  
   Mentre per quanto riguarda le proteste di chi lotta per 
cambiare la realtà che viviamo, hanno approvato u Decreto Legge n. 1660 ,
 che  punirà con la galera anche i lavoratori e studenti che fanno 
picchetti, blocchi stradali, occupazioni di aziende.
  
    
  
   ESSA PREVEDE :
  
    
  
 
   - Fino a 20 anni di carcere a chi manifesta contro le grandi opere:
  
   - Fino a 20 anni di carcere per chi protesta in carcere o nei CPR;
  
   - Fino a 15 anni di carcere per chi protesta facendo resistenza 
attiva ,come scioperi con i blocchi dei cancelli “picchettaggi”,ecc...;
  
   - Fino a 7 anni di carcere per chi occupa un immobile sfitto e per chi fa solidarietà agli occupanti;
  
   - Fino a 6 anni di galera per chi fa terrorismo della parola... significa che non si può esprimere il dissenso ;
  
   - Fino a 4 anni di carcere per chi sta con le mani alzate facendo resistenza passiva;
  
   - Fino a 1 anno ( 3 anni se recidivo) di carcere per chi scrive sui muri;
  
   - Fino a 2 anni di carcere per chi fa blocchi stradali;
  
   - Carcere anche per le madri incinte o con figli inferiori ad un anno;
  
   - Divieto ai migranti di poter comprare la scheda telefonica se non hanno il permesso di soggiorno;
  
  
    Ma se oggi,  dopo tre anni di disastri, FdI ha ancora il 30% dei 
consensi di coloro che vanno a votare, significa che non c’è molta 
differenza tra ciò che sono i governanti della destra e  chi li vota  
(ciò  che essi rappresentano).I disastri economici, civili, sociali, 
culturali, non vengano percepiti e riescono a carpire il consenso anche 
di parte di coloro che sono i più danneggiati dalle leggi e Decreti ( 
atti di governo), come viene dimostrato anche dagli applausi ricevuti dalla Meloni per aver venduto un po' di “aria fritta” al Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini.
  
    
  
   La realtà odierna è quella che Marx nella sua opera 
principale riportava con questo brano : “Il capitale è timido per natura
 fugge il tumulto e la lite, ma per un buon profitto diventa audace. Se 
gli garantite il 10% si può impiegare dappertutto, con il 20% diventa 
vivace; con il 50% diventa temerario; con il 100% si mette tutte le 
leggi sotto i piedi, con il 300% non ci sarà alcun crimine che esso non 
arrischi nemmeno la pena della forca può fermarlo”. Oggi siamo al 300%.
  
    
  
   Quindi occorre prendere atto che viviamo in una società socialmente e democraticamente regredita, e non più democratica.  Mentre 
 le Lotte dal basso legate ad un modello sociale collettivo ed 
inclusivo   non esistono…  ci sono solo piccole “tribu’”, qua e là che 
resistono più o meno agguerrite,  con il potere che  cerca di spegnere, 
 come hanno fatto attraverso lo sgombero del Leoncavallo…  e cercano di 
fare con la grande battaglia che conducono gli opera della Ex GKN, ecc… 
ma niente di massa.
  
    
  
   Credo quindi che oggi, la sinistra liberal, progressista, 
socialdemocratica e radicale, dovrebbe  prendere atto che il capitale ha
 cancellato l’art. 41 della Costituzione e  chi governa  lascia la 
libertà alle imprese, di portare  avanti   l’iniziativa economica in 
contrasto con l’utilità sociale arrecando danno alla sicurezza di chi 
lavora con 1.400 morti l’anno, distrugge la salute e l’ambiente nonché 
la dignità umana di chi lavora . Quindi bisognerebbe   costituire un 
nuovo CNL ,( Comitato Nazionale di Liberazione) ma la cosa è del tutto 
 improbabile visto la composizione e posizioni di gran parte de 
Dirigenti dei partiti “lberal progressisti” . 
  
    
  
   Ma il problema  del IL CHE FARE si pone anche e soprattutto   per la sinistra radicale . 
  
    
  
   La questione è quella di capire  come in questo contesto 
diamo la possibilità alle classi subalterne  di partecipare e sviluppare
 il conflitto ,  garantendo rappresentanza politica e sindacale 
all’altezza dei tempi che viviamo ,  facendo ripartire la  
partecipazione e lotte su un progetto sociale, civile, culturale, 
ambientale, pacifico, di vita… alternativo a quello che viviamo oggi.
  
    
  
   E’ in questa realtà quello che serve è “svegliare i ceti 
subordinati dalla letargia latente esistente, prima che diventino “la 
rana definitivamente bollita”… ora il popolo subordinato   sta bollendo ,
 ma la realtà potrebbe mutare ed esso  si può rovesciare verso i loro 
oppressori, prima che diventi lesso”   .
  
    
  
   Ciò significa  che per i movimenti e le forze radicali di 
sinistra , la priorità non è  tanto quella di  puntare ad  avere una 
  rappresentanza parlamentare o ad andare al governo, ma il come 
riuscire a fare rinascere un grande movimento di lotta  dal basso.
  
    
  
   Non essendoci più il rispetto   della nostra Costituzione da 
parte di chi governa unitamente al padronato, anche le competizioni 
elettorali tra centrodestra e centrosinistra non cambiano la sostanza di
 fondo… per cui, a mio parere,  puntare solo alle elezioni, diventa solo
 uno spreco di energie , che come sinistra dovremmo utilizzare in  MODO 
DIVERSO: non basta resistere , ma va costruito “UN FRONTE AMPIO DI LOTTE
 condotto senza ambiguità  dalle forze che si definiscono di sinistra 
  al fine di fare rinascere un NUOVO   movimento dal basso nelle 
fabbriche, nelle scuole, nei territori, come fu quello denominato “IL 
68” durato circa 15 anni.
  
    
  
   Umberto Franchi 29 agosto  2025
  
 
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
  
        
             
            
                Estratto da www.lavocedilucca.it/post/20882/la-borghesia-agguerrita-e-la-rana-bollitta-..php