LUCCA, 24 novembre 2022 - Il ricordo del professore e giuslavorista
    Riccardo Del Punta nelle parole della Fondazione Giuseppe
      Pera, con cui l’accademico collaborava da anni. La presidente
    Ilaria Milianti, il direttore Marco Cattani e tutto il consiglio
    della Fondazione Giuseppe Pera si stringono nel dolore ed esprimono
    il proprio cordoglio alla famiglia e agli amici del professore.
    
    “Ricordiamo con grande commozione e nostalgia il professor Del Punta
    - spiegano dalla Fondazione - ma fiduciosi che custodiremo insieme
    il ricordo della sua splendida intelligenza, della sua capacità di
    mantenere sempre uno sguardo innovatore, attento alla complessità
    dei rapporti economico-sociali. Siamo certi della gratitudine di
    tutte e tutti voi per il generoso contributo che il professor Del
     Punta ha dato alle attività della Fondazione dedicata al suo
    maestro. Un percorso brillante, quello dell’amico Riccardo, di cui è
    difficile dar conto in maniera completa: la laurea a Pisa con il
    professor Pera, il dottorato di ricerca, la collaborazione con la
    cattedra del suo maestro che ha affiancato nei primi anni anche
    nello studio professionale,  il periodo di ricerca a Trieste, il
    ruolo di professore associato a Siena e dal 1999 professore
    ordinario, incarico che ha svolto fino ad oggi, all'università di
    Firenze”. 
    “Ricordiamo Riccardo come insegnante scrupoloso, relatore
    appassionato, autore di innumerevoli pubblicazioni e studi, ma anche
    amante della letteratura e della filosofia. Il professor Del Punta
    Lascia un numero sterminato di scritti e contributi, tra i quali
    spicca il Manuale di diritto del lavoro aggiornato costantemente
    che, per la sua completezza e chiarezza, per l'attenzione
    all'evoluzione storica e alle diverse sfaccettature della materia,
    continuerà a guidare molte generazioni di studenti e giuslavoristi”.
    
“Con Giuseppe Pera il rapporto è stato complesso: due grandi personalità, due intellettuali accomunati dalla potenza di alcuni valori, come la dedizione allo studio, la chiarezza della scrittura, la profondità degli interrogativi che attraversano la nostra materia e, più in generale, l'esistenza di uomini e donne. Per questo saremo sempre grati a Riccardo per il contributo che ha continuato a dare alla Fondazione, nelle occasioni di ricordo del suo maestro e nelle attività di studio e formative. Lo vogliamo ricordare come protagonista nelle prime edizioni delle Conversazioni di San Cerbone, che accolse subito con entusiasmo e, da ultimo, per i preziosi suggerimenti che ci ha dato per l’organizzazione della Scuola di Alta Formazione 2022 alla quale avrebbe dovuto partecipare come docente e, un anno fa, il Dialogo inaugurale della Scuola, insieme a Elsa Fornero: una lezione sul passato e sul futuro del diritto del lavoro, una testimonianza di onestà e autenticità che rimarrà nella mente e nel cuore di tutti noi”.
“Grazie Riccardo per tutto il tempo che hai dedicato a noi, al diritto del lavoro, allo studio e all’approfondimento”.