Nei 
giorni scorsi la commissione valutatrice delle candidature al settimo 
ciclo del bando per borse di studio post-dottorali della Fondazione 
Ragghianti, costituita dal direttore Paolo Bolpagni e dai professori Martina Corgnati e Davide Turrini, componenti del Comitato scientifico, ha proclamato Rachele Zanone vincitrice del concorso, con il progetto di ricerca “Guardare ai ‘margini’. Carlo Ludovico Ragghianti tra l’ornamento e le arti extraeuropee”,
 premiato – fra le molte e qualificatissime candidature pervenute – per 
l’originalità, per il suo interesse scientifico e per le prospettive di 
sviluppo della ricerca in relazione al tempo di durata della borsa, 
oltre che sulla base del curriculum della giovane studiosa e della 
padronanza da lei dimostrata sul tema proposto.
Da
 Rachele Zanone, che sarà impegnata dal 1° ottobre 2023 al 31 maggio 
2024, ci si aspetta l’elaborazione di nuovi e stimolanti spunti 
d’indagine critica e storiografica, che prenderanno le mosse sia 
dall’interesse di Carlo Ludovico Ragghianti per l’ornamento e le 
molteplici declinazioni della decorazione, sia per il suo sguardo alle 
arti extraeuropee, che spesso trovano espressione in rappresentazioni di
 carattere puramente segnico.
Piemontese,
 laureata in “Archeologia e storia dell’arte. Tutela e valorizzazione” 
all’Università degli Studi della Tuscia (Viterbo) e dottorata in 
“Storia, territorio e patrimonio culturale” all’Università di Roma Tre, 
Rachele Zanone è già stata vincitrice di finanziamenti internazionali, 
ha collaborato in qualità di borsista post-doc in progetti di ricerca 
ERC (European Research Council) e ha partecipato a numerosi workshops,
 conferenze e convegni in Italia e all’estero. Dai suoi interessi per 
l’arte armena e dell’Eurasia è andata avvicinandosi sempre di più allo 
studio delle espressioni ornamentali e astratto-decorative.