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Il Gruppo Salviamo La Nostra Acqua sui presunti svantaggi in caso di salvataggio di Geal: “Altro che 27 milioni di costi, salvare Geal garantirebbe al Comune ricavi per decine di milioni, per sempre”.
“Apprendiamo dalla stampa dei giorni scorsi che qualcuno (che evidentemente guarda con estremo favore all’incorporazione di Geal in Gaia) si spinge fino a sostenere che salvare Geal (o, per meglio dire, mantenere il servizio idrico lucchese in capo al Comune di Lucca) costerebbe ai lucchesi fino a 27 milioni di euro.
Si tratta, è il caso di chiarirlo, di informazione inesatta almeno quanto fuorviante.
Quella cifra costituisce infatti la somma che Gaia corrisponderebbe agli attuali soci di Geal (e cioè Lucca Holding e Acea) per l’acquisto dell’intera partecipazione nella società lucchese.
In questo scenario, il Comune di Lucca dei famigerati 27 milioni incasserebbe (attraverso Lucca Holding) circa 14-15 milioni (il resto, 12-13 milioni andrebbe al socio privato di Geal), ma perderebbe per sempre la gestione del servizio idrico lucchese, inclusa la possibilità di beneficiare degli utili che questo genera e che l’Amministrazione comunale ha sempre potuto incamerare: utili che, nel solo 2024, sono stati pari a ben 1,8 milioni di euro.
Ed è proprio quest’ultimo dato a confermare che attivare la salvaguardia del servizio idrico comunale, affidandolo ad una Geal 2.0, non costituirebbe un costo per la Città di Lucca, ma anzi un guadagno.
Nel caso in cui il Comune decidesse di attivare la salvaguardia, scongiurando l’ingresso in Gaia, si troverebbe a dover liquidare la partecipazione del socio privato, il cui valore è stimato in circa 12 milioni: il costo del salvataggio dell’acqua lucchese sarebbe quindi, tutt’al più, inferiore alla metà rispetto ai 27 milioni paventati.
Ma la cosa che maggiormente interessa è che tale costo sarebbe grandemente ripianato dagli utili a cui il Comune di Lucca potrebbe accedere in caso di mantenimento del servizio idrico in capo ad una propria società comunale.
Come si è detto, il servizio idrico lucchese produce infatti quasi 2 milioni di utili netti all’anno, e la salvaguardia consentirebbe di affidare ad una nuova società comunale (magari anche interamente pubblica) una nuova concessione idrica trentennale, la quale frutterebbe così utili stimati fra 45 e 54 milioni, ben superiori quindi al vero, effettivo costo del salvataggio dell’acqua lucchese.
E tutto questo senza considerare che, in caso di salvaguardia del servizio idrico lucchese, ogni euro pagato dai lucchesi per la bolletta dell’acqua finirebbe sicuramente reinvestito sul territorio, e non su Massa o Versilia, come invece potrebbe avvenire in caso di confluenza in Gaia.
Insomma: salvare la nostra acqua sarebbe davvero conveniente per la Città di Lucca, la sua Amministrazione e tutti i lucchesi”.
Gruppo “Salviamo la Nostra Acqua”
...che Salvare Geal convenga alla Città di Lucca, ma eliminare Geal conviene alla regione toscana (minuscole volute). Dato che il più grande italiano di tutti i tempi chiarì che i vasi di ferro spaccano i vasi di coccio, alla fine Geal andrà in Gaia. Dal 1970 ad oggi NESSUNA delle cose che la regione toscana (minuscole rivolute) ha desiderato imporre a Lucca è stata impedita. Il finale di questa storia è già noto.
anonimo - 06/06/2025 01:20
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