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  • 13/06/2025 15:30

Beatrice Venezi: la “Bacchetta Nera” che sfida i pregiudizi della cultura italiana

Amica della Premier, amata dagli sponsor, ma criticata dai puristi: il percorso di una direttrice d’orchestra controcorrente, tra polemiche e successi internazionali. Beatrice Venezi, giovane e brillante direttrice d’orchestra, continua a catalizzare l’attenzione del panorama culturale italiano e internazionale. Lucchese di nascita, la città di Giacomo Puccini, Venezi si è trovata al centro di polemiche che spesso travalicano la musica per approdare al terreno politico e ideologico. Nonostante il successo, le sue scelte – da quelle artistiche alle dichiarazioni pubbliche – attirano critiche severe da parte di intellettuali e opinionisti, mentre i social diventano il campo di battaglia di un acceso dibattito. Durante la recente serata evento “Viva Puccini” trasmessa su Raitre, Venezi è stata oggetto di giudizi taglienti, sia per l’imitazione di Corrado Augias proposta nell’anteprima, sia per il suo stile personale, giudicato “troppo teatrale” dai puristi. Non mancano gli attacchi personali, amplificati dalla sua amicizia con la Premier Giorgia Meloni e le sue origini paterne di destra. A sostenerla, invece, i quotidiani conservatori, che denunciano il tono denigratorio di alcuni commenti. La sua incursione in Calabria per presentare il libro Puccini contro tutti ha messo in evidenza un aspetto meno raccontato della direttrice: l’empatia verso un territorio spesso ignorato da quegli stessi intellettuali che snobbano anche lei. “Ciò che più mi ha colpito è la gratitudine della gente,” ha dichiarato, sottolineando quanto sia profonda la distanza tra la cultura autoreferenziale dei salotti e la realtà di chi vive la cultura come riscatto sociale. Mentre il mondo accademico si divide su di lei, Venezi prosegue nella sua ascesa: dal podio dell’Auditorium di Napoli al prestigioso incarico di direttore principale ospite del Teatro Coliseo di Buenos Aires. Qui ha rappresentato l’Italia in occasione del viaggio della Premier in Argentina, dimostrando la sua capacità di unire musica e diplomazia culturale. Se le sue scelte divisive irritano alcuni – come la collega ucraina Oksana Linyv, che vede nelle sue dichiarazioni un rischio per le conquiste delle donne – Venezi non si lascia scoraggiare. Cercata dagli sponsor, con un’agenda fitta di impegni internazionali, rappresenta una figura poliedrica e controversa che continua a ridefinire il ruolo del direttore d’orchestra nel mondo contemporaneo. Nel bene o nel male, il tempo di Beatrice Venezi è adesso, e il suo nome si afferma con sempre maggiore forza in un panorama musicale e culturale tutt’altro che privo di sfide. https://www.telemia.it/

I commenti

Va ricordata lei la nostra musa ed il grande alpinista Bergamini

Difendere Venezi - 14/06/2025 12:45

ve la stavate dimenticando ?

Anonimo - 14/06/2025 06:57

Se tu dall'altipiano guardi il mare,
biondona che sei schiava fra gli shampi,
Vedrai come in un sogno tante navi
E un tricolore sventolar per te.
bacchetta nera, grande furbina
Aspetta e spera che già l'ora si avvicina!
quando saremo insieme a te,
noi ti daremo un'altra legge e un altro Re.
La legge nostra è schiavitù d'amore,
il nostro motto è libertà e dovere,
vendicheremo noi camicie nere,
Gli eroi caduti liberando te!
bacchetta nera, grande furbina
Aspetta e spera che già l'ora si avvicina!
quando saremo insieme a te,
noi ti daremo un'altra legge e un altro Re.
bacchetta nera, simpatica furbina,
ti porteremo a Roma, liberata.
Dal sole nostro tu sarai baciata,
Sarai in Camicia Nera pure tu.
bacchetta nera, sarai Romana
La tua bandiera sarà sol quella italiana!
Noi marceremo insieme a te
E sfileremo avanti al Duce e avanti al Re!

anonimo - 14/06/2025 02:02

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