TROPPA PLASTICA INQUINA I NOSTRI FIUMI: L’INIZIATIVA DEL CONSORZIO “CON L’AIUTO DEI VOLONTARI, RACCOGLIAMO 30 TONNELLATE OGNI ANNO”
Il vicepresidente del Consorzio di Bonifica Toscana Nord, Andrea
Celli, analizza il report di Legambiente Toscana: “Numeri che
evidenziano l’importanza di un’azione collettiva come quella del Sabato
dell’Ambiente”
“I numeri presentati da Legambiente Toscana, nell’ambito
dell’iniziativa Goletta Verde, sulla plastica che arriva alle foci dei
nostri fiumi e da qui in mare sono impressionanti: dimostrano ancora una
volta l’importanza di iniziative di sensibilizzazione e collaborazione
con i territori che il Consorzio di Bonifica Toscana Nord porta avanti
da diversi anni insieme alle tante associazioni di volontariato”. A
parlare è Andrea Celli, vicepresidente dell’Ente consortile che opera
sulle province di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Pistoia, che interviene
così sui risultati dell’inquinamento individuato alla foce di diversi
corsi d’acqua attraverso le campagne di monitoraggio e raccolta rifiuti
effettuate dai volontari di Legambiente nell'ambito dell'Alleanza per il
fiume, in collaborazione con l'Autorità di bacino dell'Appennino
settentrionale e sotto il coordinamento di Arpat: “Oltre il 70% dei
rifiuti individuati alla foce dei fiumi è composto in pratica da
plastica – incalza Celli -. E’ un valore che ci deve preoccupare, anche
alla luce degli studi più recenti, perché questo materiale arriva in
mare, si trasforma in microplastica ed entra persino nella catena
alimentare, con possibili gravi conseguenze per la nostra salute. Allora
bisogna continuare e potenziare l’impegno collettivo a difesa della
natura e dei nostri mari, che inizia proprio dai fiumi. Per questo il
Consorzio vuole portare avanti le decine di collaborazioni in essere con
le associazioni di volontariato che, attraverso apposite convenzioni
con il Consorzio di Bonifica, adottano i corsi d’acqua. Questo significa
avere migliaia di occhi in più che in maniera periodica monitorano
canali, fiumi e torrenti, e centinaia di persone che contribuiscono a
tenere pulito il fiume, in particolare grazie all’iniziativa del Sabato
dell’Ambiente, che si svolge alla fine di ogni mese. Operazioni di
pulizia impediscono che centinaia di chili di spazzatura, soprattutto
plastica, finiscano in mare”. Si parla sempre di numeri, e il
vicepresidente Celli evidenzia quelli positivi del Sabato dell’Ambiente:
“Con il contributo dei volontari riusciamo a raccogliere circa 27
tonnellate di spazzatura, in gran parte materiali plastici, che
altrimenti finirebbero in mare. Iniziative che rientrano a pieno titolo
nel progetto che il Consorzio porta avanti da anni dedicato alla
salvaguardia dell’ambiente marino intitolato ‘Salviamo le tartarughe
marine, salviamo il Mediterraneo’, consapevoli del fatto che il mare
inizia dai nostri fiumi. Progetti che inoltre diffondono nella
collettività buone pratiche, una sensibilizzazione ambientale che
raggiunge così anche i più giovani. Grandi quantità di rifiuti che si
sommano a quelli raccolte dagli operatori del Consorzio durante le
operazioni di manutenzione, altre 30 tonnellate all’anno circa, e dalle
panne lungo i fiumi, circa un’altra tonnellata all’anno”.