• 0 commenti
  • 03/09/2025 22:27

“Antisemita”: un’accusa che oggi vola troppo facile.

“Antisemita”: un’accusa che oggi vola troppo facile. Ma se guardiamo al significato originario, i semiti non sono solo gli ebrei, bensì anche arabi, fenici e quindi gli stessi palestinesi. Difficile allora non notare la contraddizione: chi reprime e affama un popolo semita finisce per accusare di antisemitismo chi lo difende. Già Edward Said denunciava come i governi israeliani avessero trasformato questo termine in un’arma politica, utile a screditare chiunque sollevi critiche. Una strategia affinata con il tempo, sfruttando la forza del linguaggio per ribaltare il senso comune, un po’ come è accaduto in Italia con parole come “giustizialismo” o “populismo”. Il risultato? Israele si presenta come vittima perenne, mentre milioni di palestinesi vivono da decenni sotto occupazione. Nel frattempo, l’Occidente giustifica e copre, perché considera quello Stato militarizzato una sorta di assicurazione contro nuove minacce. Dietro resta l’amara sensazione che la memoria della Shoah, invece di insegnare, venga trasformata in rendita politica. E che il linguaggio, piegato a interessi di potere, perda il suo senso più autentico. L’arma spuntata delle parole

Gli altri post della sezione

Il collasso di una città

Via Elisa, ore 08.00 il co ...

Brutti ma ….

I parallelepipedi foderati ...

Pulire le strade

Le strade vanno pulite ser ...

Santa Croce 2025

E anche questo 13 settembr ...

La Musica

Negli ultimi mesi la scena ...