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20/09/2025 10:40

Simoni e Montemagni (Lega): “Sanità e servizi al centro del rilancio della Toscana”

Toscana, 20 settembre 2025 – «I cittadini toscani hanno diritto a una sanità efficiente, accessibile e vicina ai territori».

È il messaggio lanciato da Massimiliano Simoni, candidato al Consiglio regionale, e da Elisa Montemagni, deputata della Lega, che insieme sottolineano la necessità di riportare la sanità al centro delle priorità politiche regionali.

Simoni denuncia i disagi vissuti quotidianamente da molti cittadini della provincia di Lucca: «Liste d’attesa infinite o chiuse, pronto soccorso sovraffollati, servizi territoriali ridotti al minimo da una legge regionale scellerata voluta dal Pd. Non è accettabile che chi vive nelle aree periferiche o montane debba percorrere decine di chilometri per una visita specialistica o per una prestazione essenziale».

Montemagni aggiunge: «La Lega ha già portato a Roma le istanze della Toscana, ma serve una svolta anche a livello regionale. Occorre investire sul personale medico e infermieristico, potenziare la medicina territoriale, aprire nuovi poliambulatori e garantire servizi di base in tutti i comuni compresi quelli più periferici».
I due esponenti leghisti sottolineano come la salute non sia solo un tema sanitario, ma anche sociale ed economico: «Una sanità efficiente significa famiglie più serene, territori più attrattivi e comunità più forti. È un investimento sul futuro», spiegano.

Simoni e Montemagni evidenziano inoltre la necessità di utilizzare in modo mirato i fondi europei e nazionali: «Le risorse ci sono – sottolineano – ma vanno gestite con trasparenza ed efficacia, senza sprechi. Le priorità devono essere chiare: ridurre le attese, garantire la presenza di medici di base in tutti i comuni, rafforzare la rete ospedaliera e migliorare i servizi per anziani e disabili».
Infine, il candidato lucchese richiama la linea del partito: «Con Matteo Salvini e Roberto Vannacci vogliamo costruire una Toscana che non lasci indietro nessuno. La sanità deve tornare a essere un diritto garantito a tutti, non un privilegio per pochi».

Redazione

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