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  • 19/10/2025 19:23

Sporcizia e scioperi: la città merita di meglio

È davvero intollerabile che una città che ambisce al turismo e al decoro si ritrovi, ancora una volta, con montagne di sacchi di rifiuti per le strade. Il problema riguarda ogni quartiere, dal centro alla periferia: nessuno è risparmiato. La causa immediata è lo sciopero generale del 17 e l’assemblea del personale di Sistema Ambiente il 18. Ma la verità è che la gestione del servizio mostra falle ben più profonde. La raccolta dei rifiuti è un servizio essenziale: dovrebbe essere garantito sempre, anche in caso di agitazioni sindacali. E invece ci ritroviamo con una città sommersa dai rifiuti. Chi lavora in questo settore ha una responsabilità diretta verso il bene comune, e dovrebbe agire di conseguenza. Troppo spesso invece si vedono operatori distratti, poco attenti al decoro e privi di senso civico. Ma la colpa non è solo loro: anche dirigenti e responsabili dovrebbero vigilare di più e pretendere standard più alti. Serve una svolta. Sistema Ambiente dovrebbe fare una seria selezione interna, premiare chi lavora bene e allontanare chi non ha voglia di farlo. Serve anche un codice etico chiaro, e formazione continua per restituire dignità e orgoglio a un mestiere che è fondamentale per la vivibilità della città. Cinquanta anni fa, con meno mezzi ma più senso del dovere, le strade erano pulite. Forse è ora di riscoprire quella mentalità. E magari, come piccolo gesto di serietà, vietare l’uso del cellulare durante le ore di servizio. Sarebbe un buon inizio.

I commenti

Ha ragione lo scellerato è un Capannorotto, il peggio è che l'attuale sindaco non fa' nulla per rimediare.

Anonimo - 21/10/2025 17:46

Si vocifera che il primo scellerato incompetente fosse un capannorotto, che ha finito per contagiare parecchi comuni d'Italia con la sua scelta sconsiderata che ora tutti paghiamo in questo modo. Scioperi, assemblee e compagnia bella finiscono per gravare su noi contribuenti e non sull'azienda che se la cava con un comunicato di scuse e non sconta mai i giorni di sciopero dalle fatture.

Dunque, pur riconoscendo il diritto a scioperare degli operatori, non si capisce perché dovrebbero creare problemi a noi piuttosto che all'azienda per cui lavorano.

Se ci fossero i cassonetti appunto il pattume non ritirato si accumulerebbe lì intorno e sarebbe già più impattante per i loro diritti di sciopero, perché nuocerebbe all'immagine del sindaco che in un certo senso obbligherebbe l'azienda a rivedere subito i contratti per non essere ripresa.

Invece così lo sporco si nasconde sotto al tappeto perché oltretutto se non ritirano ci obbligano a rimettercelo in casa ed aspettare la settimana successiva. Qui siamo alla follia, in pratica gli scioperanti scioperano contro di noi, non contro l'azienda!

Anonimo - 20/10/2025 10:34

Cassonetti come raccolta, non ridurre le abitazioni come discariche. I rifiuti puzzano, sono un ricettacolo di batteri, pericolosi da tenere nelle abitazioni. Chi ha creato la raccolta porta a porta è uno scellerato incompetente.

Anonimo - 20/10/2025 07:13

Qui è ora di rimettere i cassonetti! E chi se ne frega se secondo alcuni antagonisti di una lista civica traducibile in PD questo significherebbe andare all'indietro come i gamberi.

Anonimo - 20/10/2025 02:40

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