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  • 08/12/2025 10:43

1975-2025, cinquanta anni di Atletica Virtus Lucca



LUCCA – Grande partecipazione ed emozioni forti alla festa dei 50 anni dell’Atletica Virtus Lucca che si è svolta al Campo Scuola Moreno Martini nel pomeriggio di ieri, 7 dicembre, la data in cui nel lontano 1975 nella sala consiliare del Comune di Lucca nacque l’attuale società dalle ceneri della vecchia Virtus Lucca fondata dal professor Nino Di Natale nei primi anni ’50.
La pista coperta del Moreno Martini affollata da dirigenti, tecnici e atleti del passato e del presente: questa l’immagine della serata scandita dagli interventi di tante figure che hanno contribuito alla storia della società. Oltre all’attuale presidente Nando Caturegli e al vicepresidente Sergio Martinelli, sono intervenuti la moglie e il figlio di Enzo Sansoni in rappresentanza del compianto primo presidente della Virtus e Adriano Montinari, numero uno in carica per ben otto quadrienni.
A condurre impeccabilmente la serata Federico Bini, speaker degli Europei di Atletica leggera di Roma 2024 nonché di tutte le edizioni dell’Italiana Assicurazioni Meeting Internazionale Città di Lucca, e l’altista Erica Marchetti che hanno chiamato sul palco i protagonisti. Molto significativi i contributi dei vari atleti che hanno vestito la maglia Virtus: da Marco Ninci e Sergio Taddeucci, specialisti in prove multiple, allo specialista di salto in lungo azzurro Riccardo Giovannetti, passando per i velocisti Alessia Berti e Manura Kuranaghe, alla saltatrice Vaina Continuati e ai campioni del momento, Idea Pieroni e Stefano Sottile fino all’atleta paralimpico Graziano Romano.
Non sono mancati i contributi video degli atleti che non hanno potuto essere presenti: su tutti quello del campione olimpico Marcell Jacobs che ha ricordato gli anni in maglia Virtus con la quale ha realizzato il record italiano di salto in lungo nel 2016 e con cui si è sentito parte di una grande famiglia; del pesista primatista italiano outdoor e indoor Leonardo Fabbri con una menzione speciale per il tecnico Franco Grossi - presente al Moreno Martini - e del campione italiano paralimpico del peso e del disco Nicky Russo, grande esempio di determinazione.
Sul palco sono stati chiamati anche tutti gli atleti Virtus che nel corso di 50 anni di storia hanno vestito la maglia della nazionale. Premiate poi la squadra femminile che ha disputato la finale di serie A Argento a Foligno e la squadra maschile che ha preso parte alla finale di Serie A Oro a Brescia.
Le istituzioni sono state rappresentate dal vicesindaco e assessore allo sport Fabio Barsanti che ha regalato alla Virtus una targa da parte del Comune di Lucca.
Tra gli ospiti che hanno speso parole di elogio per questo importante traguardo: l’ex segretario Fidal Toscana e ora responsabile dell’area tecnica Fidal Riccardo Ingallina; il presidente Coni Simone Cardullo insieme al delegato provinciale Stefano Pellacani, il presidente del Panathlon Club Lucca Lucio Nobile, il consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Luca Marchi e il sindaco di Capannori Giordano
Del Chiaro. Spazio poi per il consiglio direttivo al completo dell’Atletica Virtus Lucca con il presidente Nando Caturegli, i due vicepresidenti Sergio Martinelli e Roberto Marietti, la segretaria Cristiana Della Croce, i consiglieri Simona Adami, Fausto Ardenghi, Eleonora Baldasseroni, Enrico Carelli (rappresentante dei tecnici), Angelo Colucci (responsabile organizzazione e gare), Daniele Del Nista (rappresentante degli atleti), Marco Marchi (responsabile organizzazione e gare), Gianluca Mirandola, Fabio Pizzo e Giuliano Riccomini (responsabile corsi comunali categoria Esordienti) e i probiviri Albert Bullari e Gianluca Meschi.
A chiudere l’evento l’inesauribile direttore tecnico Matteo Martinelli e il dirigente Fausto Ardenghi, sempre in prima fila nella macchina organizzativa Virtus. 

I commenti

Appunto, a me pareva che la Virtus esistesse dagli anni '50. Non sarebbe dunque meglio dire che si festeggiano i 50 anni della "nuova Virtus Lucca"?!?! Questo per ricordare chi animò l'atletica lucchese oltre 20 anni prima del 1975. Quando ero ragazzino io la Virtus era un mito per quanto fatto proprio negli anni '50, che veniva raccontato oralmente dalle persone più anziane (o che tali ci parevano a 13 anni uno di 40 ti sembra un nonnetto). A Lucca, per strani motivi, la storia sportiva non gode di tanta fortuna. Non esiste nulla, che io sappia, sulla storia dell'atletica o anche del pugilato (che a Lucca dopo la guerra era seguitissimo e assai praticato). Qualcosa c'è sul ciclismo, ma neanche tanto. Si è salvato un po' il calcio, visto che di storie della Lucchese ne sono state scritte varie, anche se poi dimenticate o non approfondite per il periodo precedente al 1925... I tifosi della Lucchese, poi non vanno oltre al ricordo personale e quando si è proposto di intitolare lo stadio o parti di esso ad alcune vecchie glorie tutto è andato in discussioni politiche quasi sempre di basso livello. SI pensi che oggi lo stadio ha intitolate tribuna e gradinata Nord a due grandi personaggi della storia della Lucchese e che tali nomi non vengono ricordati, usati e non sono scritti neanche all'ingresso dei due settori. Della serie... intitolazioni fantasma!!! Eh si, a Lucca per ricordare la storia dello sport non ci siamo tanto tagliati.

anonimo - 09/12/2025 01:08

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