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  • 16/12/2025 09:59

Vagli di Sotto : Il sindaco che non passa mai inosservato............

Vagli di Sotto torna sotto i riflettori per una nuova iniziativa del suo sindaco, personaggio abituato a far parlare di sé ben oltre i confini della Garfagnana. Questa volta al centro c’è una cerimonia pubblica dedicata ad Aleksandr Prochorenko, militare russo morto in Siria nel 2016 e considerato in patria un eroe nazionale per essersi sacrificato durante un’operazione contro l’Isis. L’evento è previsto nel parco tematico voluto dallo stesso primo cittadino, uno spazio che negli anni ha già attirato polemiche per statue e simboli legati a figure controverse della politica internazionale. Alla commemorazione è annunciata anche la presenza dell’ambasciatore russo, dettaglio che ha acceso ulteriormente il dibattito e che ha portato Vagli, ancora una volta, sulle pagine della cronaca nazionale. Il sindaco difende la scelta parlando di rispetto per il popolo russo e di un gesto che, a suo dire, non ha nulla di provocatorio ma richiama valori come il coraggio e il sacrificio. Un messaggio che però non convince tutti. Molti leggono l’iniziativa come una presa di posizione politica fuori tempo, soprattutto nel contesto internazionale attuale, mentre altri la considerano l’ennesima mossa di un amministratore che usa eventi simbolici per tenere il paese al centro dell’attenzione. Ed è qui che il caso di Vagli diventa più ampio di una semplice cerimonia. Iniziative del genere mostrano quanto oggi il confine tra politica locale e geopolitica sia sottile. Un gesto pensato come commemorazione può trasformarsi rapidamente in un messaggio politico, caricandosi di significati che vanno ben oltre la vita quotidiana di una piccola comunità. Per un comune di montagna, queste scelte hanno un doppio effetto. Da una parte garantiscono visibilità e curiosità mediatica, dall’altra rischiano di trascinare il paese in discussioni lontane dai problemi concreti dei cittadini: servizi, lavoro, viabilità, futuro del territorio. Alla fine non si discute più di Vagli, ma del suo sindaco; non delle scelte amministrative, ma delle sue provocazioni. Il paese, come spesso accade, si divide. C’è chi apprezza la capacità di far parlare del territorio e chi invece teme che queste iniziative creino solo tensioni inutili e imbarazzi. Una cosa però è certa: anche questa volta Vagli non è passata inosservata. E resta aperta una domanda semplice, ma tutt’altro che banale: tutta questa attenzione serve davvero al bene della comunità o soprattutto a mantenere accesi i riflettori su chi la governa?

I commenti

Un monumento che esalta le truppe imperialiste russe impegnate a mantenere al potere il boia Assad.
Mario Puglia, vergognati!!

anonimo - 18/12/2025 01:47

Come cittadino della provincia di Lucca, quella in cui si trova il comune di Vagli, mi vergogno. Se fossi cittadino del comune di Vagli mi vergognerei mille volte. Mi pare evidente che la commemorazione del caduto russo abbia un significato politico. Sarà bene ricordare che i russi erano in Siria per mantenere al potere il loro alleato Assad. Assad è un criminale, sotto il cui regime si è torturato, ucciso e perfino usati i gas nervini contro i civili. Per cui, al di là del singolo eroismo del soldato russo, fare certe commemorazioni coincide con l'approvazione della politica russa da parte di Mario Puglia. Se si guarda alla seconda guerra mondiale, ci furono certo degli eroi anche nelle SS, ma per ovvi motivi, nessuno li commemora. Mi riferisco ad eroi per azioni militari, perché le SS erano anche un corpo combattente. Mario Puglia ha fatto innalzare anche una statua al criminale di guerra Vladimir Putin, che durante la sua carriera come dittatore della Federazione Russa, ha promosso varie guerre (all'Ucraina, alla Georgia, all'Azerbaijan, in Siria, ecc.), mentre i suoi soldati compivano crimini sui civili in Ucraina, rapivano minorenni, bombardavano case, condomini, ospedali, scuole, teatri, musei, ecc. Si potrebbero poi ricordare i crimini commessi all'interno della stessa Federazione Russa, ovvero sui civili in Cecenia, sui dissidenti politici, sui giornalisti non allineati, ecc. Se fossi un cittadino di Vagli mi recherei in Consiglio Comunale con un cartello che chieda la demolizione dei monumenti putiniani. Come cittadino del comune di Pescaglia, firmandomi con nome e cognome, chiedo a Mario Puglia da queste pagine, come lo feci già un anno fa, di demolire i monumenti putiniani, che veramente sono indecenti.

Massimo Giambastiani

Anonimo - 17/12/2025 02:34

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