Remigrazione: la nuova parola che nasconde vecchie ombre
Negli ultimi mesi la parol ...

Come “Comitati Sanità Lucca” siamo stufi delle continue dichiarazioni di
 politici, sindacalisti, medici ed operatori sanitari sulla necessità di
 educare i cittadini all’uso consapevole del SSN ed in particolare del 
pronto soccorso.
Diciamo BASTA a questo scaricabarile sulla parte più debole il cittadino paziente e ammalato. BASTA!
Se i cittadini ricorrono al Pronto Soccorso è anche perché sul 
territorio da anni mancano le strutture. Gli ambulatori e i 
poliambulatori dei medici di famiglia sono in grado di sopperire alle 
richieste dei pazienti per la loro salute? Spesso per poter essere 
visitati dal medico di famiglia occorre un appuntamento e anche giorni 
di attesa, le visite a domicilio sono sempre più rare e bisognerebbe 
ammalarsi in orario lavorativo per essere assistito dal medico di 
famiglia e non di sabato o domenica.
Se si ha bisogno del medico durante il week-end, si chiama la guardia 
medica o il 118 con relativa ambulanza oppure ci si reca al pronto 
soccorso, dove sebbene con tempi biblici e le difficoltà che ogni giorno
 ci vengono segnalate, l' evanescente SSN è costretto a dare una 
risposta, a fare gli esami ed gli accertamenti necessari a salvaguardia 
della nostra.
Cari politici, sindacalisti e personale sanitario, prima di tutto vi 
invitiamo a prendere posizione per venire incontro alle esigenze del 
cittadino per la sua salute, non guasta ricordare che è lui che 
contribuisce al mantenimento del SSN con le tasse, ticket e superticket.
Come possibile soluzione, intanto, perché non attivare un adeguato call 
center H24 a cui il paziente che non trova il medico di famiglia, possa 
telefonare per essere indirizzato a chi gli può dare in tempi decenti 
ascolto e risposta, già questo potrebbe ridurre l’affollamento del 
Pronto Soccorso, ammesso che il call center abbia strutture sanitare 
alternative a cui fare riferimento.
I politici da tempo si fanno vedere interessati alla sanità e ai suoi 
problemi sempre più gravi, fanno visite agli ospedali, si fanno foto con
 i dirigenti dei vari reparti, con i responsabili sindacali del 
personale che ovviamente portano avanti principalmente le rivendicazioni
 del personale. E i pazienti? E i cittadini? Chi li salvaguarda?
Un po' come se nel cercare di risolvere i problemi di un grande albergo,
 si ascoltino e si soddisfino le necessità del personale e non dei 
clienti, ospiti paganti. Perché qui tutti paiono dimenticare che chi 
paga sono proprio quei bistrattati pazienti che con le proprie tasse 
permettono di mandare avanti il SSN.
La politica che si è occupata di sanità, a prescindere dal colore, in questi anni ha
sotto finanziato il SSN, ha ridotto i posti letto, ha imposto 
improbabili ospedalini e abbandonato il territorio, facendo crescere 
vertiginosamente la sanità privata, chissà perché?
Se il cittadino si sente male, se cerca il proprio medico di famiglia e 
non lo trova o per l’orario o per l’impossibilità di riceverne un 
sostegno efficace, se chiama la guardia medica e ne riceve improbabili 
consulenze telefoniche che non risolvono le sue necessità di salute, 
quali altre possibilità ha se non andare al Pronto Soccorso?
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