Un altro grande successo per il Sabato dell'Ambiente con oltre 24 associazioni
								
                                                                    
                                    
                                                                
       
   
       
   
 Biciclette, resti di picnic, 
mobili, scarti edili, tanta plastica e persino diversi chili di carta 
catramata, rifiuto “speciale” molto dannoso per l’ambiente. 
   
       
   
 Si è concluso con grandi numeri l’evento de Il sabato dell’ambiente organizzato dal Consorzio 1 Toscana Nord al quale sabato scorso (29 aprile) hanno partecipato oltre 24 associazioni da ogni angolo del Comprensorio. 
   
       
   
 E se in alcune zone i rifiuti 
sembrano essere nettamente in calo, come nel Compitese e a Capannori, 
altre aree – purtroppo – hanno riportato alla luce uno spettacolo 
davvero raccapricciante: i volontari, soprattutto in Versilia, in pochi 
minuti hanno infatti riempito di spazzatura numerosi sacchi, 
ingegnandosi come meglio potevano per recuperarli. 
   
       
   
 Partecipare a queste giornate di
 pulizia, infatti, non è certo una passeggiata: per tirar fuori le 
“carcasse” di bicicletta dal Torrente Motrone – ormai celebre per questi
 bizzarri ritrovamenti – i volontari della Misericordia di Capezzano 
Pianore hanno infatti costruito su due piedi un’ancora, diventata 
utilissima per tirar fuori le bici dall’acqua. 
   
       
   
 Coraggiosi e pronti a tutto 
anche i volontari de Il Bucaneve e di Uniti per l’Oltreserchio, che si 
sono persino calati con una fune nel greto del fiume Serchio per 
recuperare diversi sacchetti di plastica. C’è chi per rimuovere i 
rifiuti dal canale ha utilizzato una barca, come l’Associazione Pons 
Tectus, chi invece è entrato in alveo, immergendosi nella vegetazione 
anche molto folta e difficile da attraversare. 
   
       
   
 Un’attività che richiede ingegno
 ma anche molto fiato: il Muttley’s Group Versilia, ad esempio, ha 
monitorato tutta la mattina le zone boschive adiacenti il Fosso di Murli
 e il Rio Casseraia…sempre in salita e tra gli arbusti. Il verde 
nascondeva davvero di tutto: tanta plastica, documenti, giocattoli 
(anche molto datati), pneumatici, telefoni e addirittura tappetini di 
auto. 
   
       
   
 Montagne di rifiuti raccolte 
anche a Torre del Lago, all’evento organizzato dal Circolo Kayak 
Versilia. Lungo le sponde del Massaciuccoli una vera e propria discarica
 a cielo aperto: i volontari arrivati lì per fare la pulizia sono stati 
inizialmente presi dallo sconforto, ma poi si sono immediatamente 
rimboccati le maniche riportando tutta la zona al massimo splendore. 
   
       
   
 Nonostante la fatica e la 
tristezza nel trovare così tanti rifiuti, infatti, Il sabato 
dell’ambiente regala anche tante soddisfazioni. 
   
       
   
 A strappare un sorriso anche i 
tanti giovani che si sono uniti ai volontari “Senior”: la più piccola 
partecipante a Il Sabato dell’ambiente, pensate, ha solo cinque anni! A 
Paganico, con il gruppo donatori Fratres, i bambini sono riusciti a 
recuperare persino una coppa, gettata nel fosso dopo una premiazione – a
 quanto pare - non molto gradita. 
   
       
   
 Questo mese, tra i tanti 
rifiuti, anche diversi resti alimentari e di contenitori di cibo, forse 
“ricordi” di vecchi picnic di Pasquetta. 
   
       
   
 “Dopo cinque anni dalla prima 
edizione del Sabato dell’ambiente intravediamo una lieve inversione di 
tendenza, con una diminuzione del totale dei rifiuti, che continuano 
comunque ad essere tantissimi se si pensa che gli ambienti fluviali 
dovrebbero essere puliti e non utilizzati come discariche - spiega Ismaele Ridolfi,
 presidente del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord – Questo mese le 
Associazioni che hanno aderito all’evento erano davvero tantissime e 
hanno fatto un lavoro davvero eccezionale. Ogni mese i volontari che 
hanno adottato i corsi d’acqua recuperano materiali dispersi nei nostri 
ambienti naturali e dai loro racconti sui rifiuti rinvenuti riusciamo a 
tracciare un identikit di chi inquina. Bello vedere anche la 
partecipazione di bambini che, insieme ai nonni, iniziano a prendersi 
cura dell’ambiente già da piccolissimi. L’amore per la natura e per il 
nostro territorio, secondo noi, deve crescere proprio dai primi anni di 
vita”. 
   
       
   
 
    
    
    
    
    
    
    
    
    
    
    
    
    
    
    
    
    
    
    
    
    
    
    
    
   
 “Con la nostra convenzione i 
rifiuti recuperati dalle associazioni sono poi stati segnalati alle 
aziende dei rifiuti Ascit, Asmiu, Sea, Ersu e Sistema Ambiente, che con 
l’avallo dei Comuni hanno già provveduto allo smaltimento in discarica –
 conclude Ridolfi – A tutti loro va un sentito ringraziamento da parte 
dell’amministrazione consortile e credo anche della cittadinanza”.