Prima ci devono essere i parcheggi, poi le multe
Grazie al Comune di Lucca ...
L’invito
dell’associazione è per la tutela di salute e benessere del
consumatore
“Finalmente i pirati dell’Inci (nomenclatura internazionale degli ingredienti cosmetici, ndr) sono stati bloccati! E’ una vera occasione per capire che solo i professionisti possono consigliare i prodotti migliori”.
Così afferma Annamaria Frigo, vice presidente Cna Benessere Lucca, a seguito dei sequestri effettuati dalla Guardia di Finanza di Lucca che ha eseguito una serie di controlli nei confronti di vari esercizi commerciali nella Piana.
Controlli che hanno portato al sequestro di oltre 1.900 prodotti cosmetici, tra cui smalti e lucida labbra, prodotti privi delle indicazioni minime e degli standard di sicurezza per il consumatore.
“Privi, dunque, dell’etichetta contente l’Inci - continua Frigo - che permette di tutelarci dalle sostanze potenzialmente pericolose per la nostra salute, mostrandoci la vera natura e composizione di un prodotto”.
Introdotto dalla Commissione Europea il 1 gennaio del 1997, l’Inci è stato gradualmente adottato da molti altri Paesi, tra cui Stati Uniti, Russia, Canada e Brasile, ed è importante per la tutela dei consumatori in quanto i produttori devono indicare gli ingredienti presenti nei loro prodotti, permettendo alle persone di prevenire allergie e di fare scelte consapevoli.
“Spesso, purtroppo – prosegue Frigo - si sottovaluta l’impatto dei cosmetici sulla salute, non si acquista un prodotto alimentare scaduto da un giorno, mentre si acquistano prodotti cosmetici dove non ci sono professionisti a consigliarli e privi di etichetta e si utilizzano in punti delicati del nostro corpo come la palpebra, le labbra e la pelle del viso e del corpo, inconsapevoli che, essendo applicati sulla pelle nuda, possono svolgere un’importante azione (positiva o negativa). Non dimentichiamo infatti che la pelle assorbe, basti pensare agli effetti sul nostro organismo dei vari tipi di cerotti farmaceutici ad assorbimento”.
Per leggere l’Inci è possibile utilizzare molti siti web e App gratuite.
“Queste ultime permettono di scansionare il codice a barre dei cosmetici – dice la vice presidente Cna - e individuare ingredienti pericolosi come parabeni, formaldeide, ftalati, catrame di carbone, oli minerali, quaternium 15, toulene e sostanze potenzialmente cancerogene, dannose per l’ambiente, irritanti, interferenti endocrini e altro. Il mio consiglio per acquisti sicuri è comunque quello affidarsi a professionisti del settore, che sono in grado di consigliare, applicare e vendere i prodotti migliori”.
Lucca, 15 giugno 2023
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