TSO in Italia: numeri nascosti e diritti in bilico
Quanti sono davvero i tr ...

                                    
                                                                Il Quoziente Intellettivo medio della popolazione mondiale sta diminuendo nell’ultimo ventennio.
Una delle cause è l'impoverimento del linguaggio.
Diversi studi dimostrano infatti la correlazione tra la diminuzione della conoscenza lessicale (e l'impoverimento della lingua) e la capacità di elaborare e formulare un pensiero complesso.
La graduale scomparsa dei tempi (congiuntivo, imperfetto, forme composte del futuro, participio passato) dà luogo a un pensiero quasi sempre al presente, limitato al momento: incapace di proiezioni nel tempo.
Meno parole e meno verbi coniugati implicano meno capacità di esprimere le emozioni e meno possibilità di elaborare un pensiero.
Gli studi hanno dimostrato come parte della violenza nella sfera pubblica e privata derivi direttamente dall'incapacità di descrivere le proprie emozioni attraverso le parole.
Più povero è il linguaggio, più il pensiero scompare.
La storia è ricca di esempi e molti libri (1984, di George Orwell; Fahrenheit 451, di Ray Bradbury) hanno raccontato come tutti i regimi totalitari abbiano sempre ostacolato il pensiero attraverso una riduzione del numero e del senso delle parole.
Se non esistono pensieri, non esistono pensieri critici. E non c'è pensiero senza parole.
Coloro che affermano la necessità di semplificare l'ortografia, sfrondare la lingua dei suoi “difetti”, abolire i generi, i tempi, le sfumature, tutto ciò che crea complessità, sono i veri artefici dell’impoverimento della mente umana.
Christophe Clavé							
                                                            Figuriamoci le elites al potere, con il loro 'primato' autoreferenziale, che si fanno mettere i piedi in testa da un robot!
Ahr! Ahr! Ahr!
                                                            Tra un ventina d'anni la cosiddetta intelligenza artificiale prenderà il potere. Nessun essere biologico deterrà più alcun potere. La resistenza è inutile.
anonimo - 13/09/2023 02:53
                                                            Non c’era mica bisogno di Christophe Clavé per arrivare a questa conclusione. Ce ne eravamo già accorti: pensa a quanta gente vota per Salvini…
Anonimo - 12/09/2023 20:14
                                                            Altro non è che progetto a tavolino delle elites al potere.
A vostra insaputa vi vogliono decerebrati per controllarvi meglio.
Cosa che avviene già adesso in tanti paesi in particolare le conclamate dittature, ma anche tante finte democrazie definite 'rappresentative' non sono da meno, e questi chi 'rappresenterebbero' di grazia?
E voi che li state anche a votare...quelli che vi sembrano avere più potere, quelli che prima dei risultati vi sembrano i vincitori!
Se non è analfabetismo funzionale questo...
Ahr! Ahr! Ahr!
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