SABATO ALL'ATHENA MUSEUM MOSTRA DELLE ALLIEVE DI "GIUSEPPEILPITTORE "
Giuseppe Aldi, alias "Gius ...

A
 seguito della denuncia dell’associazione Pesca Sportiva Val D’Arni il 
Parco delle Apuane interviene per verificare se e quali cave siano 
responsabili dell’inquinamento del lago di Isola Santa. La verifica sarà
 però molto complessa per il fatto che i bacini idrografici che 
raccolgono l’acqua superficiale della zona sono diversi rispetto a 
quelli idrogeologici che, posti nel sottosuolo, raccolgono le acque 
sotterranee. La differenza di superficie e distribuzione dei due bacini 
rende difficile ricostruire quale sia e da dove provenga l’acqua 
inquinata che effettivamente alimenta la sorgente Pollaccia.
A
 monte del Lago, infatti, sono in attività diverse cave. Alcune di 
queste sono collegate al bacino sotterraneo che sicuramente alimenta la 
sorgente (per altro su una in particolare, a seguito di denunce e 
relativi controlli, il Parco intervenne due anni fa con un’ordinanza di 
sospensione dei lavori anche, tra le altre motivazioni, per una 
inappropriata gestione delle acque dovuta alla presenza di marmettola 
che si disperdeva sul piazzale e nei versanti circostanti).
Tuttavia,
 nello stesso bacino insistono anche altre cave che non sono collegate 
al bacino sotterraneo che alimenta la sorgente, ma sono collegate solo 
in superficie così, quando si verificano periodi di grandi piogge, 
possono essere ugualmente responsabili dello sverso di marmettola.
Fatta
 questa premessa, Il Parco ha subito avviato l’intervento di verifica, 
attivando la Federazione Speleologica Toscana (F.S.T.) con cui è in 
corso da tempo una collaborazione formalizzata con un Protocollo 
d’Intesa, proprio al fine di tutelare e valorizzare le cavità e forme 
carsiche delle Alpi Apuane, con particolare riguardo a quelle che si 
trovano all’interno delle aree in cui è consentito l’esercizio delle 
attività estrattive.
L’intervento degli speleologi sarà utile per circoscrivere i soggetti indiziati e dare così corso a controlli più stringenti e frequenti, soprattutto in cava, fino all’individuazione dei responsabili del danno ambientale.
                                                            Il parco serve solo a rompere le palle a chi taglia la legna e a proteggere il lupo che ha distrutto l'allevamento. Si distrugge chi cura l'ambiente e si consentono le cave che l'ambiente lo distruggono. Parco inutile.
Anonimo - 06/12/2023 01:21Giuseppe Aldi, alias "Gius ...
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