I personaggi di Lucca finiti nel dimenticatoio
I personaggi di Lucca finiti nel dimenticatoio
LUCCA – La città delle Mura ha dato i natali e accolto nel tempo tanti protagonisti della cultura, dello sport e dello spettacolo. Alcuni hanno avuto momenti di fama nazionale, altri hanno lasciato un segno soprattutto in ambito locale. Oggi, però, i loro nomi rischiano di perdersi nella memoria collettiva.
Arrigo Benedetti, il giornalista delle grandi firme
Fondatore de L’Espresso e de L’Europeo, Benedetti è stato un gigante del giornalismo del Novecento. Lucchese autentico, ha vissuto in prima linea i cambiamenti del Paese, ma oggi è ricordato quasi solo dagli addetti ai lavori.
Cesare Garboli, il critico raffinato
Tra i maggiori critici letterari italiani, Garboli è stato un intellettuale di grande finezza, legato profondamente a Lucca. Le sue opere restano studiate, ma il suo nome non ha più la risonanza che meriterebbe.
Oreste Lionello, il comico con radici lucchesi
Attore, doppiatore e fondatore del Bagaglino, per anni fu una delle voci più riconoscibili d’Italia (quella di Woody Allen). Pochi sanno che le sue origini affondano a Lucca, dove la sua memoria è ormai sbiadita.
Giuliano Taccola, il calciatore scomparso troppo presto
Calciatore legato alla Lucchese e poi alla Roma, morì improvvisamente a soli 25 anni durante una partita, nel 1969. Una tragedia che segnò il calcio italiano, ma che oggi è ricordata solo da chi c’era.
Lorenzo Viani, il pittore della Versilia
Espressionista di grande talento, tra Viareggio e Lucca costruì la sua carriera artistica. Negli anni ’20 e ’30 ebbe notorietà nazionale, ma oggi le sue opere restano confinate per lo più nei musei locali.
Le glorie della Lucchese degli anni ’80 e ’90
Nominarli, per chi ha vissuto lo stadio Porta Elisa in quegli anni, fa brillare gli occhi: allenatori come Bruno Bolchi e giocatori simbolo come Stefano Di Chiara fecero sognare una città intera. Oggi, invece, le nuove generazioni conoscono poco o nulla di quella stagione calcistica.
Lucca, insomma, non ha regalato al Paese soltanto arte, mura e paesaggi suggestivi, ma anche personaggi che hanno inciso in modi diversi. Oggi il rischio è che molti di loro vengano dimenticati. Riportarli alla memoria significa non solo onorare il passato, ma anche ricordare quanta ricchezza culturale e umana questa città abbia saputo esprimere.