Lucca Comics & Games 2025: la capitale mondiale della creatività e della cultura dell’immaginazione.
Lucca Comics & Games 2025: ...

Secondo alcune indiscrezioni lasciate trapelare alla stampa, sembrerebbe che il Ministero competente si stia adoperando per trovare un'adeguata sistemazione nella città lagunare anche alla shampista del maestro Venezi. La shampista, di nome Samantha (con la "h", come lei stessa tiene a precisare), oltre a essere eccezionalmente brava nel suo lavoro, ha un babbo supertifoso della Lucchese, nonché fascio di provata fedeltà. La stessa Samantha è una appassionata sostenitrice del Primo Ministro, onorevole Giorgia Meloni. Speriamo solo che la solita corporazione dei parrucchieri veneziani non si opponga a questa chiamata anteponendo le consuete, prevedibili argomentazioni capziose su curricula non all'altezza.
anonimo - 14/10/2025 17:35
In tutta questa storia c'è sicuramente qualcosa di buono: Beatrice Venezi ha trovato finalmente un meritato approdo, grazie alle benemerenze del babbo che, tutti lo riconoscono, è un vecchio e glorioso camerata. Alla faccia di tutti i sinistrorsi, potrà anche lei godersi il "calduccio" di un posto sicuro. Dispiace un po' però che dopo tanti discorsi sul "merito", il direttore d'orchestra che più di tutti rappresenta la genialità lucchese, Andrea Colombini, resti a dirigere qui in provincia. Al di là delle appartenenze politiche, bisognerebbe che tutti insieme, mettendo da parte le rivalità, da destra a sinistra, spingessero per collocare il Colombini dove merita: alla Scala, o al San Carlo, o dove comunque possa rifulgere il suo talento. Sono un idealista? Forse. Ma mi piace immaginare che un giorno potremmo assistere a un duetto Venezi-Colombini che porterà il belcanto alle sue più sublimi vette.
anonimo - 14/10/2025 14:23
La sinistra piazza i suoi la destra pure sia in consiglio comunali che in arte spettacolo etc
Poi litigano e la sera mangiano assieme.
Pubblicità del basta parlarne bene o male non importa
In che è laureato il Colombo?!? E il master a Cambridge in cosa l'ha fatto??
anonimo - 14/10/2025 01:53
Sarebbe veramente ora di finirla. Voi, rosiconi di sinistra, datevi una calmata. Adesso al governo ci siamo noi, e piazziamo nei posti che contano le persone che piacciono a noi. La Venezi non è più neanche tanto giovane (ha 35 anni): avrà diritto anche lei a un posto sicuro, oppure no? È donna, è piuttosto piacente, e di musica un po' ne capisce: non sarà Riccardo Muti, ma è sempre meglio del Colombini, che di musica ne sa.meno del mio gatto. Ma poi, dico, è la figlia di un vecchio e carissimo camerata: questo conterà qualcosa, oppure no? Basta rosicare! Basta ipocrisie: qui in Italia sono tutti raccomandati, vogliamo stracciarci le vesti per la Venezi?
Anonimo - 13/10/2025 18:11
Andrea Colombini, nato a Lucca nel 1968, è una figura musicale centrale per la vita culturale lucchese. Diplomato in ragioneria e poi laureato all’Università di Pisa con un master a Cambridge, affianca alla formazione accademica una profonda passione per la musica: studia piano, canto, composizione e percussioni, fino a diventare direttore d’orchestra nel 1994. Da allora ha diretto oltre 400 concerti, assumendo ruoli di rilievo come direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica di Lucca e collaborando anche con orchestre a Grosseto e Arezzo . Colombini è anche direttore di LuccaMusica, l’associazione culturale nata nel 2002 che promuove eventi musicali nel territorio comunale e provinciale. In questo ruolo, ha contribuito a rendere omaggio a Giacomo Puccini attraverso produzioni che hanno toccato non solo il centro città, ma anche le periferie, come accaduto nella suggestiva serata di Piazza Cesare Battisti a Ponte a Moriano, dove l’Orchestra Filarmonica di Lucca ha eseguito brani da Turandot, La Bohème, Tosca e Madama Butterfly, riscuotendo entusiasmo e partecipazione popolare . ---
Stefano Teani, orgoglio lucchese della musica e della cultura Lucca ha sempre avuto un legame speciale con la musica, e oggi può vantare un nuovo ambasciatore di talento: Stefano Teani, giovane pianista, direttore e compositore che sta portando il nome della città in Italia e nel mondo. Formatosi al Conservatorio “Boccherini”, con studi poi perfezionati a Londra e a Salisburgo, Teani si è distinto come maestro collaboratore in importanti produzioni liriche, come La Bohème e Turandot, e come compositore applaudito nei festival internazionali. Nel 2020 ha fondato l’Orchestra Sinfonica della Versilia, arricchendo il territorio di un progetto culturale innovativo. Accanto alla musica, coltiva la scrittura e la riflessione: è autore del libro L’Epoca dell’Essere, la musica del mondo nuovo, testimonianza della sua capacità di unire arte e pensiero. Non mancano passioni personali come le arti marziali, che gli trasmettono concentrazione e disciplina, qualità che ritroviamo nella sua musica. Per Lucca, Stefano Teani è motivo di orgoglio: un giovane artista capace di coniugare tradizione e innovazione, portando nel mondo il talento e lo spirito culturale della sua città.
Non solo lei - 13/10/2025 12:07
Rode che non elogia la capa della sinistra altrimenti era una Dea del socialismo italico
Sirio - 08/10/2025 11:23
"Sì, perché anziché concentrarsi su repertorio o visione artistica, chi contesta nomina e scelte istituzionali insiste a voler colpire – delegittimandolo – il profilo di una donna che ha avuto il “torto” di non allinearsi al mainstream culturale"
Ed eccone un altro: sono state mosse precise critiche proprio al repertorio e alla (mancanza di) visione visione artistica di Venezi. Critiche con cui si può ovviamente non essere d'accordo, nel qual caso si dovrebbe discutere nel merito e non tirando fuori la consueta manfrina delle "strumentalizzazioni di chiaro stampo politico", quando NESSUNO contesta a Venezi di essere donna e di destra. Ma si sa, se non si hanno argomenti si è costretti ad arrampicarsi sugli specchi.
Le dichiarazioni strumentali e fuorvianti di Eike Schmidt - storico dell'arte, funzionario e politico senza alcun titolo per occuparsi di musica classica - fanno quindi sospettare che o sia in malafede, o non abbia ancora ben imparato l'italiano, e non sia in grado di leggere un testo. Piuttosto strano però che uno che ha diretto gli Uffizi per due mandati abbia problemi di comprensione di un testo. Si sofferma sugli abbonati, e sorvola allegramente sull'intero corpo orchestrale. Probabilmente è più bravo come politico che come interprete, e si è rapidamente allineato, lui sì, al nuovo "mainstream" della cultura in Italia.
Il gesto, poi, di abbonarsi alla Fenice abitando a Firenze senza poter manco andare di persona ha del grottesco, sarebbe appropriato per uno che non ha tutte le rotelle a posto, e non è certamente questo il caso: tutto suona come una difesa politica a priori, per un caso che di politico non ha nulla, in perfetto stile meloniano: Ti criticano? Attaccali, denigrali, marginalizzali.
140 abbonati che se ne vanno sono un fatto culturale, i fiorentini abbonati a Venezia per la Venezi sono una pagliacciata.
anonimo - 08/10/2025 04:18Lucca Comics & Games 2025: ...
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