• 21 commenti
  • 14/10/2025 12:24

Controlli biciclette elettriche

Sfrecciano a velocità ben superiori a quelle consentite. La probabilità che siano truccate non è poi così bassa. Perché il Comune di Lucca non fa tramite la polizia municipale dei controlli. Anche questa è una cosa troppo difficile?

I commenti

Infatti, ci sono le regole, sarebbe cosa buona e giusta rispettarle rendendosi conto che anche a piedi va sempre prestata attenzione alla segnaletica.

anonimo - 18/10/2025 13:17

Tutti interpretano. Ci sono le regole.

Anonimo - 18/10/2025 07:28

La mia invece è una semplice Mountain bike, neanche elettrica, dunque no, non ci faccio il rally come diceva quell'altro, ma se devo essere sempre accusato e minacciato di venire investito dai ciclofobi che non conoscono il codice della strada allora anch'io pretendo di non essere interrotto abusivamente sulle ciclabili che mi sono riservate, anche se andassi a 5. Unica eccezione la faccio per le strisce pedonali che essendo attraversamenti devo rispettare da codice, e (anche se da codice non potrebbero) per il trasporto disabili in carrozzina che non possono di certo essere condotti sui marciapiedi crespi che abbiamo a Lucca. Ma attenzione, solo la carrozzina e l'eventuale persona che la spinge, non tutto un gruppo di amici o la famiglia a piedi con la persona in carrozzina, perché c'è sempre chi se ne vuole approfittare.

Il ciclista pazzo secondo l'analfabeta stradale - 17/10/2025 15:40

Alla mia bici ho installato un motore al plutonio con marmitta catalitica e con una accelerazione supersonica, raggiunge i 300 km orari in 2 secondi se non tira vento.

Anonimo - 17/10/2025 09:44

...siamo tutti egoisti e vediamo sempre e solo quello che ci interessa.
Penso che persino una stessa persona abbia opinioni diverse a seconda che in quel momento sia pedone, ciclista, automobilista, ecc.
Detto questo, tornando sul tema, sempre favorevole al casco

Boh - 17/10/2025 08:34

perchè monopattini no? E quelli della foto che cosa sono, forse una corsa di cavalli.
Chi vince, il baio od il lipizzano?
Ahr! Ahr! Ahr!

... - 16/10/2025 19:45

Obbligo per i monopattini, la discussione è sulle biciclette elettriche, si chiama "Controlli biciclette elettriche".

Se devo mettermi il casco, volete pure che mettiamo la targa e che paghiamo l'assicurazione a quel punto prendo la moto e sgasso e chissene dell'ambiente, così almeno arrivo prima, nessuno mi può cacciare sulla ciclabile (e soprattutto sulla ciclopedonale) e non mi trovo più i pedoni ad intralciarmi, ma soprattutto dopo avrò degli pneumatici robusti che non si forano di continuo.

anonimo - 16/10/2025 19:19

Il casco magari non e' per legge ma sarebbe bello che lo indossassero poi devono fare la fila in neurochirurgia con il cranio sfondato

Dirty - 16/10/2025 18:38

Art. 14
Modifiche alla legge 27 dicembre 2019, n. 160,
in materia di monopattini e altri dispositivi
Dalle Note all'art. 14:
(...)
«75-novies. I conducenti dei monopattini hanno
l'obbligo di indossare un idoneo casco protettivo conforme
alle norme tecniche armonizzate UNI EN 1078 o UNI EN
1080.».
(...)

... - 16/10/2025 16:21

Avete cominciato voi col fare la guerra ai ciclisti, altrimenti anch'io sarei stato elastico per le vostre infrazioni al codice sia come pedoni che come automobilisti a danno della mia categoria. L'ultima cosa che avrei voluto sarebbe stato trasformarmi in un tedesco, ma avete cominciato voi!

Avete iniziato la guerra e raccogliete tempesta.

Anche ora di recente col rifacimento della ciclopedonale di San Concordio l'intelligente di turno ha chiesto al sindaco di multare chi pedalerà al di fuori. Cosa che il codice della strada permette trattandosi di ciclopedonale, a maggior ragione se è danneggiata, cosa che esulerebbe dal dover praticare anche una vera ciclabile, ma m'importunavano delle suocere e delle suocere-maschio rinfacciandomi l'obbligo di praticare una cicloPEDONALE distrutta. Disumanità pura che testimonia come non gliene potesse fregare di meno del rischio di infortunio, perché non sono mica una persona, sono solo una fastidiosa bicicletta io per questa gente con un maniacale quanto errato senso dell'ordine.

E c'è poco da fare, si vogliono le pene per i ciclisti anche per infrazioni che non esistono, questa è ciclofobia.

E alla ciclofobia rispondo anch'io rinfacciando le vostre VERE infrazioni al codice.

anonimo - 16/10/2025 16:15

ma voi ce la fate a vivere senza chiedere controlli per qualunque cosa? ma proprio è tato difficile vivere senza rompere le balle alle altre persone?

anonimo - 16/10/2025 15:21

Quando il casco diventerà obbligatorio in bicicletta allora potrai lamentarti se non lo metto, fino ad allora se proprio lo ritieni così necessario mettitelo te.

anonimo - 16/10/2025 13:53

Leggiti la sentenza analfabeta stradale. Anche la pedonessa la pensava come te ed ha dovuto pagare, il pedone non ha sempre ragione è tenuto a rispettare il codice della strada come tutti e se attraversa fuori strisce ha il 75% di torto ed è anche logico che sia così, perché altrimenti le strisce non avrebbero motivo di esistere, si risparmierebbero soldi sulla tinta sull'asfalto.

A parte che mi è impossibile andare a 50 sulla ciclabile, al massimo forse farò 30, ma non voglio essere intralciato da un abusivo.

Impara a guardare i cartelli e la verniciatura sull'asfalto quando cammini e rispetta anche i semafori che anche il pedone è tenuto a farlo. E il semaforo alla chiesa di San Concordio è esclusivo per le biciclette, quello per i pedoni è quello 3 metri accanto!

Il pedone deve stare nel suo perché piuttosto che essere investito da me, preoccupati di non farmi cadere perché poi il pedone abusivo è colpevole. Anche la pedonessa aveva la tua stessa colpa di aver invaso una corsia riservata per non aver guardato. La segnaletica la fanno apposta perché venga guardata e non ignorata. Imparate a guardare e saper leggere i cartelli. Dove nel cartello tra la bicicletta e l'omino c'è una sbarra significa che il pedone può camminare solo nel suo lato (praticamente sempre un marciapiede) stai nel tuo anche se ti ricorda il mestiere di qualcuna che conosci.

anonimo - 16/10/2025 13:52

Questi nella foto sono i primi in assoluto che osservo con il casco.
A meno di fotomontaggi...
Ahr! Ahr! Ahr!

... - 16/10/2025 11:57

Il limite di 50 lo rispetto e sulle piste ciclabili non ci cammino di preferenza, ma se per sbaglio o per distrazione metto un piede sulle sue sacre piste, allora penso sia lecito sperare da parte mia che non arrivi un ciclista invasato lanciato a 50 Km/H che mi mandi al camposanto,. Dai, rilassati e vai piano, lascia il Giro di Lombardia al vero Ganna.

anonimo - 16/10/2025 04:18

Il pedone bene o male ha sempre ragione fa anco la rima

Nardò - 15/10/2025 22:30

Dunque ricapitolando, secondo l'analfabeta stradale non è lui a dover conoscere (e rispettare) la segnaletica che regola i percorsi riservati, sono solo io che devo percorrere per obbligo la ciclabile e il pedone invece ha il diritto di fare abusivismo su un tratto che io sono obbligato a percorrere proprio perché a me riservato e ad andare pure piano per lui.

Però sapesse di questa bella cosina, perché non è necessario solo andare addosso ai ciclisti a piedi sulle piste ciclabili riservate per doverli risarcire, basta anche solo causare la loro caduta per aver intralciato la loro circolazione:

"Condannata perché da pedona ha invaso un tratto di pista ciclabile. La Cassazione ha confermato la condanna di una signora fiorentina che nel giugno 2005, senza guardare, era scesa da un marciapiede e si era trovata nel bel mezzo di un tratto di strada riservata ai ciclisti creando così ostacolo alla loro circolazione tanto che una ciclista, per schivarla, era stata costretta ad una brutta caduta nella quale si era fatta male a un occhio. Denunciata per «condotta colposa consistita nella violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale», il 13 luglio 2012 il Tribunale di Firenze aveva condannato il pedone al risarcimento dei danni provocati alla vittima con una provvisionale immediatamente esecutiva pari a 8mila euro. L’imputata è stata anche condannata a pagare 2mila euro di spese processuali in favore della ciclista per l’onorario dell’avvocato della parte civile."

FONTE:
https://www.agenziaimpress.it/pedone-ostacola-ciclista-e-la-fa-cadere-a-firenze-donna-condannata-al-risarcimento/

"Vai piano!" dici? No, te stai nel tuo, perché se mi fai cascare la colpa te la becchi te, per la stessa ragione per cui un pedone investito da una macchina fuori strisce ha il 75% di colpa. Il pedone è l'utente debole della strada ma non significa che possa fare tutto quello che vuole altrimenti le strisce pedonali sulle corsie carrabili E SULLE PISTE CICLABILI non avrebbero senso di esistere. Ed invece ci sono proprio per permettere al pedone l'attraversamento, ma solo quello e può farlo solo appunto in presenza di strisce.

La ciclabile non è una ciclopedonale, a differenza della ciclopedonale sono obbligato a percorrerla proprio perché non ammette la circolazione dei pedoni testina.

Preoccupati di non violare uno spazio che non ti appartiene invece di preoccuparti della velocità che faccio sulla ciclabile, il limite che credi te esiste solo sulla ciclopedonale analfabeta stradale, sulle ciclabili il limite è lo stesso che vale per le auto su quella strada e il che significa che se su quella strada il limite è 50 posso fare pure quella velocità come se fossi te nella tua macchinina, anche se ovviamente la mia bicicletta non ci arriverà mai, ma quello che conta è non farmi intralciare da chi non ha titolo per trovarsi lì dato che invece io devo osservare il codice e percorrere quel tratto obbligatoriamente.

anonimo - 15/10/2025 13:23

Riecco l'analfabeta stradale che non vuole capire che i pedoni non hanno alcun diritto di percorrere le piste ciclabili, invece di dare dell'invasato a me prova ad andare in un qualche paese europeo a parcheggiare su una ciclabile o a camminarci col cane e le cuffiette e vediamo se ti lasciano tornare a casa senza prima sequestrarti la macchina o farti un verbale da centinaia di euro.

L'analfabeta stradale ha paura che le biciclette vadano troppo forte sulle piste a loro riservate che vuole percorrere abusivamente a piedi, pensasse piuttosto a rispettare il limite di 30 con la sua macchinina visto che sicuramente non rispetta neanche quello di 50.

anonimo - 15/10/2025 12:43

Riecco il Ganna di noialtri, che sulle piste ciclabili di Lucca vuole sfrecciare a cinquanta all'ora per preparare il Giro di Lombardia o qualche altra corsa!! Ma vai piano, invasato!!!

anonimo - 15/10/2025 02:58

Perché prima di tutto dovrebbero multare auto parcheggiate nelle corsie riservate alle biciclette davanti ai barini nei soliti identici punti a qualsiasi ora (dunque sarebbe molto facile) e pure gli onnipresenti pedoni abusivi sulle piste ciclabili (come quelle di Viale Castracani e Via Guidiccioni a San Concordio, a cui si è aggiunta pure quella nuova di Via Cavour e sono riservate alle biciclette) che oltretutto portano pure il cane e/o guardano pure il cellulare e si mettono pure le cuffie e se gli pare camminano pure al contrario senza guardare rischiando di venirti addosso... Se non pensano prima a questi incivili perché dovrebbero pensare alle biciclette elettriche che secondo la tua percezione FORSE sono truccate?

anonimo - 14/10/2025 14:06

Senza casco poi on due di notte senza fanali ma la legge latitante

Ezio - 14/10/2025 12:55

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