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  • 22/10/2025 15:45

Lucca Comics & Games 2025 – la città che si accende di fantasia

Ogni autunno, Lucca cambia pelle. Le strade tranquille, i vicoli stretti e le piazze medievali si riempiono di colori, costumi e storie. È l’effetto dei Comics, un evento che da decenni porta nella città toscana un’energia unica, capace di unire cultura pop, arte e socialità come pochi altri momenti in Italia. Il 2025 si preannuncia come un’edizione ricca di novità. Gli editori italiani puntano forte su nuove serie, autori emergenti e collaborazioni internazionali. Ci saranno anteprime attesissime, dalle graphic novel d’autore ai manga di punta, fino ai titoli indipendenti che spesso proprio a Lucca trovano la loro consacrazione. Anche il mondo dei videogame e del cosplay promette sorprese: installazioni interattive, realtà aumentata e nuovi spazi dedicati ai creatori digitali. Ma più dei nomi in cartellone, ciò che continua a stupire è l’atmosfera. Per cinque giorni la città si trasforma in un palcoscenico diffuso. Le mura diventano quinte teatrali, i bar si riempiono di fumettisti, studenti e curiosi, gli alberghi fanno il tutto esaurito. C’è chi arriva da Roma, da Milano, persino dall’estero, spinto dal desiderio di esserci, di respirare quell’aria sospesa tra arte e gioco. È un fenomeno che va oltre il semplice festival: Lucca Comics ravviva la città, la rinnova, le dà un ritmo nuovo. Per molti lucchesi è una fatica — traffico, folla, prezzi alle stelle — ma anche un orgoglio. Perché vedere il proprio centro storico trasformarsi in un set vivente, con migliaia di persone che lo attraversano con meraviglia negli occhi, restituisce senso al luogo stesso. L’origine di tutto risale al 1966, quando il Salone Internazionale dei Comics, nato un anno prima a Bordighera, si spostò a Lucca. Da allora il legame è diventato indissolubile: la città e i fumetti sono cresciuti insieme, in un equilibrio sempre più grande tra tradizione e innovazione. Oggi Lucca Comics & Games è il più importante evento europeo del settore e tra i primi al mondo. Ogni anno si rinnova la stessa magia: il medioevo incontra il futuro, la storia abbraccia la fantasia, e la città si trasforma in un mosaico vivente di creatività. Non è solo cultura pop: è economia, turismo, visibilità. Secondo le ultime stime, l’indotto generato dall’evento supera i 120 milioni di euro, con un valore promozionale per la città e il territorio che arriva fino a 250 milioni di euro. Numeri che spiegano bene perché, per cinque giorni all’anno, Lucca non è solo una città: è un universo in cui tutti, almeno una volta, vogliono entrare. E pazienza per chi non digerisce una Lucca ravvivata da eventi del genere. Lucca Capitale Toscana per Città Colorate

I commenti

Purtroppo si denota come nei commenti spesso non serve capire, basta reagire. È il trionfo del giudizio rapido, dell’insulto come passatempo. L’educazione non fa clic, la rabbia sì. E allora via di parole grosse, sarcasmo da discount e zero contenuti...
Ognuno si vede ha una educazione particolare...........

Demenza on line - 23/10/2025 16:59

l'articolo e' chiaro ed esaustivo i commenti appaiono molto superficiali e non attinenti,
Si puo' dissentire ma spostare argomento su chi lo ha scritto o no non e' da persone intelligenti come se su altri web o quotidiani fosse oro colato.

A volte l'invidia si trasforma in forme di dileggio..

ester - 23/10/2025 16:49

oppure stupidità umana? Si rimane sempre indubbio…

anonimo - 23/10/2025 15:39

L’idea che un testo sia “scritto da un’intelligenza artificiale” solo perché non piace o perché usa frasi ordinate è un modo pigro di criticare. È il nuovo “non mi convince, quindi dev’essere finto”. Il pezzo sul Lucca Comics è pulito, forse troppo, ma non serve l’AI per scrivere di vicoli, piazze e atmosfera: basta un giornalista che sappia mettere insieme tre immagini e due dati.

Chi accusa l’articolo di essere “scopiazzato” confonde la banalità con l’artificio. Non è il software a parlare in modo convenzionale, è l’abitudine della stampa locale a usare certi cliché. E liquidare così un pezzo solo perché non gronda originalità è un riflesso snob, non un’analisi.

In fondo, gridare “AI!” ogni volta che si legge qualcosa di generico è come dare la colpa al forno se il pane non sa di niente: il problema non è la macchina, è la mano che impasta.

Sono un Robot Umano - 23/10/2025 12:29

Ma chi li scrive questi testi?!?!? Sanno tanto di "intelligenza" artificiale, tanto sono scopiazzati, ovvi e quasi idioti. La "città toscana" dai "vicoli stretti e piazze medievali" tranquille e solitarie, il centro half forgotten, che viene finalmente raggiunto da romani, milanesi e perfino "stranieri",........ Eh si, i milanesi e gli stranieri non sappiamo come siano fatti, ma grazie ai Comics potremo osservare tali soggetti. Meno male vi siete dimenticati gli alieni, ma vi assicuro che su Romulus e su Vulcano i dischi sono già con i motori caldi e pronti a lanciarsi a curvatura; la rotta è impostata su Lucca!! Siamo dunque tutti in attesa, come fossimo morti viventi, di essere "ravvivati" dai Comics!! Casso!! Val la pena di sommergere uno dei centri antichi più importanti d'Europa da una marea di capannoni, dai rifiuti, da una massa di gente che porta un impatto insostenibile......val la pena perché ci ravviva e ci fa anche diventare "....Capitale Toscana per Città Colorate...". Qui l'italiano si fa assai incerto ....."...capitale per città...."... Mah! Cosa vorrà dire?!? Comunque siamo la capitale mondiale dei poli fieristici, quanto alla Toscana, in tale da me poco amato ambito territoriale, Lucca è una città di provincia, in quanto le funzioni metropolitane sono a Firenze e a Pisa ed in parte minore a Siena. Un fierone carnascialesco non vale a cambiare le cose.

Anonimo - 23/10/2025 02:32

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