Pretendete multe per infrazioni che non esistono ma per voi non siete capaci di guardarvi
Con il rifacimento della ciclopedonale di San Concordio sono arrivati puntuali i commenti di chi il codice della strada lo conosce per sentito dire senza averlo mai letto, richiedendo direttamente a Pardini, di sforzarsi di fare le multe a chi non la percorrerà.
Quante volte va ripetuto che una ciclopedonale non è obbligatoria? Dovrebbero fare delle multe sulla base di un'infrazione che non esiste?!?
Invece come al solito sulle ciclabili riservate, quelle sì obbligatorie ma perché i pedoni non hanno il diritto di transito, ce li trovi sempre a sgambettare e quella sì che è un'infrazione!
Ieri pomeriggio come d'altronde è un classico, sul viale Castracani la ciclabile contigua al marciapiede, che è riservata alle biciclette, aveva la solita coppietta a riempirla del tutto in larghezza (invece di stare sul marciapiede accanto), perché i pedoni hanno il brutto vizio di affiancarsi (poi vi lamentate se lo fanno i ciclisti che anche quello da codice è contemplato fino ad un massimo di due biciclette affiancate, a meno che non ci sia una ciclabile riservata e diventa infrazione come infrazione è non percorrere una ciclabile riservata, ma lo ripetiamo, non una ciclopedonale), avevano il cartone di una torta in mano e poi siccome io a differenza loro sono bischero perché rispetto le regole e mi sono fermato al semaforo ad aspettare, ho visto che dopo la fine del loro tragitto abusivo sono andati a ritirare la macchina parcheggiata. Infatti di solito dietro ad un pedone che manca di rispetto ad un ciclista c'è sempre un bad driver.
Questa mattina invece sul viale Guidiccioni di San Concordio, con le due piste ciclabili contigue al marciapiede che hanno il senso di marcia perché sono una su un lato della strada e una sull'altro, andando in direzione della chiesa in meno di un minuto ho trovato prima due donne che la stavano percorrendo una nella parte sul marciapiede e l'altra sulla parte riservata alle biciclette. Perché d'altronde c'è la necessità impellente di affiancarsi e di stare attaccati anche a costo di fare abusivismo pedonale.
Subito dopo le due incivili, ne arriva un altro che pur essendo da solo e pur avendo accanto il marciapiede dedicato che è pure alla stessa altezza, ha scelto bene di fare abusivismo pedonale sul lato riservato alle biciclette.
Pochi metri ancora ed arriva una che ci parcheggia nella parte più bassa (che permette il passaggio delle auto nelle vie private) dove tra l'altro ci sono le strisce pedonali (!!!) per andare all'ortofrutta, poi arriva una tizia in contromano in bicicletta.
Tra gli incivili sì, c'era anche una ciclista, ma 1 su 4. Statisticamente ad uscirne peggio sono pedoni ed automobilisti (che spesso poi sono anche la stessa cosa)
E in tutto questo avete pure il coraggio di piangere in cinese per richiedere le multe per chi non percorre le ciclopedonali.
Ma quando vi ci entrerà nella zucca che ci sono distinzioni tra la ciclabile, la ciclabile contigua (affiancata) e la ciclopedonale?
Vi siete infilati nella testa che non esistano distinzioni e che per i ciclisti siano tutte obbligatorie e che debbano andare pure piano su tutte per permettere il transito ai pedoni. E che se vi necessita all'occorrenza siano pure dei parcheggi (sul Viale Luporini è consuetudine). Ma in quale pacchetto di patatine l'avete trovata in regalo la patente? No perché a scuola guida queste cose le insegnano.