I neofascisti locali gioiscono per lo sfratto di persone povere.
I neofascisti locali gioiscono per lo sfratto di persone povere. Intanto a Roma, i dirigenti ricchi del loro partito occupano uno stabile ("senza nessuna emergenza abitativa") da 22 anni.
Questa mattina la polizia municipale ha sgomberato un gruppo di persone indigenti, in precarie condizioni di salute, dallo stabile dove avevano trovato riparo, a San Concordio.
Non è dato sapere che fine faranno: non una sillaba, a tal proposito, è stata pronunciata dall'amministrazione comunale.
Si sono invece fatti subito sentire, gioendo del fatto, i neofascisti di CasaPound (alias Difendere Lucca) della Giunta, con un post sulla loro pagina fb.
Ci preme allora ricordare che a Roma, gli amici di Barsanti e Del Barga, ossia i dirigenti nazionali di CasaPound, occupano da 22 anni un edificio pubblico di sei piani (che è diventato la loro sede nazionale), abitandoci con familiari e amici.
Non si tratta di poveri: "dall' incrocio dei dati anagrafici dei residenti nell’immobile con le banche dati finanziarie - ha stabilito la Guardia di finanza - è emerso che le condizioni reddituali degli occupanti, lungi dal presentare le connotazioni tipiche dell’emarginazione economica o sociale, non consentono di annoverare questi ultimi tra le famiglie in stato di emergenza abitativa. Si tratta infatti di soggetti economicamente autosufficienti: dipendenti di società private, di società a partecipazione pubblica, del Policlinico Gemelli, o, addirittura, in un caso, del comune di Roma".
Nessuno ha mai tentato di farli sgomberare.
Fino ad ora, questi ricchi neofascisti hanno causato alle casse dello Stato un danno erariale di oltre 4,6 milioni di euro.
da
Difendere Lucca da CasaPound 2
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