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  • 23/08/2025 11:08

La farsa Regionali

Lavorando alacremente il Sistema che governa la Toscana e l'Italia da più di 30 anni è riuscito ancora una volta a blindarsi e garantire la sua sopravvivenza. Ne fanno le spese le elezioni regionali, rese una farsa, e gli elettori paganti ma, come si dice nel gergo militare tanto in voga, sono danni collaterali. Impegnatissimo nei suoi tour di inaugurazioni, buffet, sagre, tuffi in fiume, lago, torrente ecc.., di solito Giani arriva a cose fatte. Valga per tutti l'esplosione del deposito ENI di Calenzano a Marzo 2025: milioni di litri di carburante stipati in una zona densamente abitata (praticamente dietro i Gigli), in uno spazio di 170mila metri quadrati alimentato da un oleodotto che collega Livorno con la Piana. Spazio aperto nel 1956 ma Giani, da decenni in politica, accorso sul luogo del disastro non ha saputo dire altro che sorge in un "luogo inappropriato". Sull'affaire Keu poi risulta non pervenuto. Eppure è stato presidente del Consiglio regionale, carica usata per fare 5 anni di campagna elettorale girando tutta la regione. Egualmente è arrivato sprovveduto sui buchi nella Sanità e altro. Quando si tratta di blindare il Sistema però Giani e gli altri sono puntuali e precisi. Per far fallire la richiesta di referendum per abrogare la Legge 28/2015, la contro-riforma della sanità toscana, Giani sospese i tour e fece base fissa a Firenze. La partecipazione, chi era costei? Come dicono quelli della raccolta di firme per il Bianucci in Regione? Ah sì: "Siamo al punto in cui qualsiasi timida partecipazione popolare alla vita politica di una comunità è un’offesa per gli ‘addetti ai lavori’?” Chissà dov'erano quando Giani e PD, nella puntuale assenza della destra, mandarono in fumo 55.614 firme di cittadini che volevano partecipare e visto com'è ridotta la Sanità toscana (tanto che a Capannori si inventa un superfluo e pasticciato Pronto Dottore invece non sia mai di prendersela coi compari regionali e porre mano sul serio ai guasti combinati) e i suoi buchi nel bilancio qualche ragione ce l'avevano. In occasione delle prossime regionali puntualmente Giani e c. Sono tornati a fare conti precisi e le elezioni sono state indette il 12 agosto 2025. Da 5 anni anche negli asili sanno che nel 2025 la Toscana torna al voto e lorsignori indicono le elezioni all'ultimo. Naturalmente per blindare il Sistema. Come dimostra il silenzio totale sulla questione di tutti le componenti del finto bipolarismo italiota. Indire le elezioni il 12 agosto significa, secondo la "democratica" legge elettorale toscana, che chi non ha rappresentanti all'interno del Consiglio regionale deve raccogliere entro il 12 settembre tra le 10 e le 13 mila firme per presentare la lista e partecipare alle elezioni. Compito non previsto per chi ha rappresentanti in Consiglio e improbo se non hai le loro strutture, i loro soldi, la loro informazione. Si direbbe che "siamo al punto in cui qualsiasi timida partecipazione popolare alla vita politica di una comunità è un’offesa per gli ‘addetti ai lavori". A dare il colpo finale e rendere perfetta la farsa pensa la destra che a 50 giorni dalle elezioni non ha ancora un candidato ufficiale ed è ovvio che se si intende ribaltare una regione dove da sempre governano gli stessi si doveva partire praticamente a Gennaio 2025. La destra invece non è partita dal 2020 ed è stata inesistente per 5 anni sulle questioni di sostanza, salvo ridicoli comunicati e mozioni che i consiglieri regionali, come quelli dell'altra parte, fanno più che altro per giustificare la carica e mostrare che fanno qualcosa. Assente su Keu, sulla tragedia del cantiere Esselunga (dove Angelino Alfano guida la subholding immobiliare La Villata, che ha in portafoglio oltre metà degli utili della catena di supermercati), sul far west sfruttatorio di Prato e dintorni e ovviamente sulla militarizzazione della Toscana. Perciò se a 50 giorni dalle elezioni non esiste un candidato se ne deduce che Giani va bene alla controparte come gli va bene la legge elettorale. Ovviamente va bene anche quella dei Comuni dove resti fuori, anche se raggiungi buone percentuali, se non entri in una delle coalizioni guidata dai partiti della ZTL. E' anche con queste "leggi elettorali" che il Sistema Destra-Sinistra si è blindato e da 30 anni soffoca e impoverisce il paese a beneficio di pochi e soliti come hanno capito i cittadini e non a caso l'astensionismo è stabilmente il primo partito con un 40% in costante crescita. Astensionismo su cui ovviamente il Sistema non dice e non fa niente perchè che votino solo gli addetti ai lavori e le loro truppe cammellate e mantenute è esattamente quel che richiede per proseguire indisturbato nel perseguire i pochi e fissi obiettivi dell'unica politica attuata: sopravvivenza del Sistema, smantellamento del lavoro, dello Stato, del welfare con conseguenti privatizzazioni e precarizzazione di tutto dalla Sanità, ai servizi, al lavoro. Al punto che l'idea del Sistema per creare lavoro è darsi al riarmo. E' almeno da fine '800 che in Europa si fa così e abbiamo già dato due guerre mondiali. Nel Sistema fintobipolare di solito imposta la "sinistra" e la "destra" si accoda. Lavoro: Pacchetto Treu di Prodi, leggi Maroni-Biagi, Job's Act di Renzi. Immigrazione: Turco-Napolitano, Bossi-Fini (mai toccata dalla "sinistra"), Patti con la Libia, Decreti Salvini. Conflitto d'interesse: mai toccato ovviamente (vedi Berlusconi, Marcucci, Angelucci, Lotito ecc..) Riforma dello Stato: riforma del Titolo V della Costituzione del centro-sinistra con introduzione dell'autonomia differenziata chiesta anche da Emilia e Toscana ora applicata dal centro-destra. Tentativi di sfascio della Costituzione di Berlusconi e poi Renzi (la "sinistra" si è talmente immedesimata nella controparte e nell'unica politica da sfornare il remake peggiorato di Silvio). Va da sè che entrambi sostengono il riarmo quindi la militarizzazione della Toscana ecc.. ecc... Sostanzialmente da più di 30 anni la stessa politica mascherata sempre peggio da "bipolarismo" per le allodole. Parafrasando il mitico Marinoni, ex presidente della mitica Commissione Paesaggio del Comune di Milano a "sinistra" basta una "spolverata di sociale", a "destra" una "spolverata di sicurezza" ed il gioco da 30 anni e più è fatto. Giani va benissimo a tutti per poter proseguire a distribuire spolverate e tour di inaugurazioni, buffet, sagre, tuffi in fiume, lago, torrente ecc.. mentre gli affari procedono. Basta oliare i sistemi di ostacolo così da avere meno rotture di scatole possibili quindi ridurre e azzerare tanto la partecipazione quanto il ricambio. Così si evita anche di offendere gli addetti ai lavori. Non sia mai. Come dice il ritornello? E sempre allegri bisogna stare Che il nostro piangere fa male al re Fa male al ricco e al cardinale Diventan tristi se noi piangiam E sempre allegri bisogna stare Che il nostro piangere fa male al re Fa male al ricco e al cardinale Diventan tristi se noi piangiam

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