La LUDEC NELL'ULIMA SETTIMANA
Aspettando gli altri esord ...

 Da appassionato, devo ammetterlo: qualche anno fa avrei storto il naso davanti a una moto o un’auto cinese. Oggi invece, volenti o nolenti, la Cina è già dentro i nostri garage, spesso senza che ce ne accorgiamo.
Non parlo solo di marchi nuovi, ma proprio di motori, telai e componenti che vengono da là e finiscono sotto loghi che consideriamo “nostri”.
Prendiamo Benelli: marchio storico di Pesaro, ma di fatto di proprietà del gruppo Qianjiang. Le sue moto nascono in Cina, ma restano italiane nel carattere. La TRK 502, per esempio, è tra le più vendute in Italia: prezzo giusto, look da viaggiatrice e un’affidabilità che ha sorpreso molti.
Poi c’è Voge, il marchio “premium” di Loncin, lo stesso gruppo che costruisce motori per BMW, come quello della F 850 GS.
Oppure CFMoto, che collabora con KTM fino a produrre modelli interi: in pratica l’Austria ci mette il design, la Cina i pezzi e l’assemblaggio.
E se guardiamo MBP (Moto Bologna Passione), dietro l’etichetta italiana troviamo Keeway, un altro gigante cinese.
Nel mondo delle auto la storia è simile.
DR Automobiles, con sede in Molise, monta carrozzerie e motori cinesi Chery e Jac, adattandoli alle nostre strade.
Volvo ormai è di proprietà del gruppo Geely, lo stesso che controlla Lotus, Polestar e pure Smart.
E MG, marchio che un tempo era inglese, oggi è parte del colosso cinese SAIC: la MG4, elettrica, si vende bene anche in Italia perché offre tecnologia e autonomia a un prezzo che gli europei faticano a pareggiare.
In fondo è una specie di “invasione pacifica”: niente eserciti, solo fabbriche, accordi e container.
La Cina costruisce, l’Europa disegna, e noi appassionati ci ritroviamo con moto e auto che funzionano, costano meno e spesso vanno pure bene.
Possiamo restare nostalgici del passato o accettare che il futuro — almeno quello a due e quattro ruote — ormai parla cinese con un leggero accento italiano.
Italo Il lucchesaccio
                                    
                                                                
Da appassionato, devo ammetterlo: qualche anno fa avrei storto il naso davanti a una moto o un’auto cinese. Oggi invece, volenti o nolenti, la Cina è già dentro i nostri garage, spesso senza che ce ne accorgiamo.
Non parlo solo di marchi nuovi, ma proprio di motori, telai e componenti che vengono da là e finiscono sotto loghi che consideriamo “nostri”.
Prendiamo Benelli: marchio storico di Pesaro, ma di fatto di proprietà del gruppo Qianjiang. Le sue moto nascono in Cina, ma restano italiane nel carattere. La TRK 502, per esempio, è tra le più vendute in Italia: prezzo giusto, look da viaggiatrice e un’affidabilità che ha sorpreso molti.
Poi c’è Voge, il marchio “premium” di Loncin, lo stesso gruppo che costruisce motori per BMW, come quello della F 850 GS.
Oppure CFMoto, che collabora con KTM fino a produrre modelli interi: in pratica l’Austria ci mette il design, la Cina i pezzi e l’assemblaggio.
E se guardiamo MBP (Moto Bologna Passione), dietro l’etichetta italiana troviamo Keeway, un altro gigante cinese.
Nel mondo delle auto la storia è simile.
DR Automobiles, con sede in Molise, monta carrozzerie e motori cinesi Chery e Jac, adattandoli alle nostre strade.
Volvo ormai è di proprietà del gruppo Geely, lo stesso che controlla Lotus, Polestar e pure Smart.
E MG, marchio che un tempo era inglese, oggi è parte del colosso cinese SAIC: la MG4, elettrica, si vende bene anche in Italia perché offre tecnologia e autonomia a un prezzo che gli europei faticano a pareggiare.
In fondo è una specie di “invasione pacifica”: niente eserciti, solo fabbriche, accordi e container.
La Cina costruisce, l’Europa disegna, e noi appassionati ci ritroviamo con moto e auto che funzionano, costano meno e spesso vanno pure bene.
Possiamo restare nostalgici del passato o accettare che il futuro — almeno quello a due e quattro ruote — ormai parla cinese con un leggero accento italiano.
Italo Il lucchesaccio
							Aspettando gli altri esord ...
Fine settimana di fina ...
Debutto vincente pe ...
L'appuntamento sar ...
Si chiude con quattro be ...
Andrea Franceschini con ...
PADEL: L’OPEN DI LUCCA P ...
A breve inizierà la stagi ...
Sono stati dei campion ...
Un incontro tra due ...
Il pilota lucchese h ...
Grande successo di adesi ...
Da appassionato, devo am ...
Al via della gara in Lomba ...
BCL – Use Empoli 84/ ...
Oggi ad Empoli si sono s ...
Dopo il lancio dello scors ...
Cinque atleti in gara, cin ...
Il Cam Renwakai ha parteci ...
Si chiude con un quinto po ...