• 4 commenti
  • 07/11/2025 17:48

Quando la paura diventa giustizia fai-da-te: il caso Dal Pino e l’Italia che non ragiona più

Ma siamo seri? Nel 2025 ci ritroviamo a leggere che la signora Cinzia Dal Pino – una signora viareggina di 66 anni – dopo essere stata borseggiata se ne va in auto e investe a morte il giovane marocchino che quella stessa notte le aveva rubato la borsa. Ora, non per difendere ladri o scusare tragedie, ma vi pare accettabile che chi dovrebbe subire un furto prenda il volante come se fosse in un videogioco, finisca l’episodio con omicidio e poi apra in aula la sfilata del “mi sono pentita, ero in chiesa a pregare quando mi arrestarono”. La realtà è che viviamo in un Paese dove la paura è tanta, la certezza della pena è poca e la reazione impulsiva diventa tragedia. Non bastava chiamare la polizia? Non bastava fermarsi e respirare? E invece “crocifisso, santini e suv” sembrano diventati la moderna ricetta della giustizia fai-da-te. E chi paga? L’uomo – marocchino, senza fissa dimora – muore, la signora rischia l’ergastolo per omicidio volontario aggravato dalla crudeltà. Insomma: meno retorica sulla “difesa egli innocenti”, più buon senso e rigore. Perché la vendetta non è giustizia, e lo sfuggire a una rapina non dà licenza di vita o morte.

I commenti

In Italia esiste anche un altra realtà che si guardano bene dal dire.
I così definiti 'reati minori', ed ho il vaghissimo sospetto il borseggio sia uno di quelli. Perchè?
Perchè mentre mi trovavo in piazzale degli Svizzeri per faccenda amministrativa, in attesa, sento una signora borseggiata al mercato settimanale che voleva fare denuncia di borseggio, ed il piantone di turno gli risponde 'signora, il borseggio è un reato! Lei deve denunciare lo smarrimento'...cosi in Italia cala il numero di reati!
E tante persone alla cosa reagiscono comprensibilmente, non bene, sentono la TOTALE assenza di chi DEVE per Legge!
Quelli si muovono velocemente quando nella loro testa si forma l'idea che nel caso ci sia 'ciccia' interessante (per loro).
Come nel caso che mi è capitato una volta nel periodo delle feste, in un periodo di furti di rame. un furgone con ubriaco sopra urta un auto parcheggiata, e per caso di casa se ne accorgono, escono e fotografano la targa del fuggitivo con seguente telefonata ai carabinieri, loro sono intervenuti SUBITO (dopo lo hanno anche confermato) e l'hanno preso, l'ubriaco, solo perchè pensavano alla banda del rame! Altrimenti ciao ugo!
Così funziona in Italy!
Non parliamo poi di panchine rosse e stenderia di scarpine rosse....
La realtà è assai più fantasmagorica di un qualsiasi avvincente romanzo d'appendice!

... - 08/11/2025 18:36

Purtroppo lo Stato non c'è, e purtroppo per scelta (SCELTA) della maggioranza che vota.
Lo Stato siete voi! Mi ci metterei anch'io se avessi, di fatto, messo qualcuno in posti chiave, ma mai (MAI) accaduto in vita mia.
E la prova provata è la cronaca di ogni (OGNI) GIORNO!
E questo in tutti i campi della vita 'civile' della società italiana.
Mi ripeto, come esempio, in Gran Bretagna (68 milioni di persone) ogni anno ci sono la metà di morti che ci sono sulle strade italiane una, vera guerra. Si muove qualcuno, per gli 8-9 morti di domani 9 novembre 2025?
In Gran Bretagna, ma anche i Francia (confermo mer osservazione diretta) se appena appena fate gli scemi per strada, entro cinque minuti, in completo silenzio, siete presi ed impacchettati come salami e caricati su furgoncino della gendarmeria, IN SILENZIO ASSOLUTO, voi potete urlare quanto vi pare, ma intorno c'è solo silenzio.
Gran Bretagna e Francia sono dittature?
Oggi solo uno: Il Tirreno - Muore studentessa 18enne: travolta da un’auto mentre attraversa sulle strisce vicino casa - Il sindaco di Pieve di Cento: «Dobbiamo trovare assolutamente un modo per stare vicino a questa famiglia» (...)

... - 08/11/2025 16:45

Intanto iniziamo col premettere che insistete tutti col dire che fosse solo una borsetta e che non valesse la vita di una persona, però quella persona era una brutta persona e soprattutto aveva già un decreto di espulsione che aveva bellamente ignorato, perché forse sarebbe stato ancora vivo se se ne fosse tornato a casina sua, invece forse la colpa è di chi non ha predisposto un rimpatrio coatto, cosa che d'ora in avanti dovremmo considerare di fare.

Premesso questo, la signora non si è comportata nel migliore dei modi, ma intanto lei ora pagherà per aver reagito sia alla negligenza di chi l'ha fatto rimanere in Italia sia all'istigazione di chi l'ha minacciata rubandole la borsa con le chiavi e i documenti, tra cui l'indirizzo di casa.

Provateci voi buonisti del PD tanto amici di queste PERSONE a stare tranquilli senza impazzire sapendo di essere in pericolo. Considerando poi che anche l'istigazione c'è stata.

Oltre al fatto che come si legge dalle notizie, nonostante facciano tutto quello che vogliono (vedi l'autista dell'autobus) tornano subito in libertà a ricominciare da capo con i loro bagordi criminali, infatti appunto "l'angelo ucciso dalla signora cattiva" aveva i suoi bei precedenti.

Se fosse successo a parti invertite, "langelo" non avrebbe fatto un giorno di carcere e non sarebbe ancora stato rimpatriato. Invece la signora cattiva pagherà per le conseguenze delle mancanze di uno stato che non protegge più i suoi cittadini.

anonimo - 08/11/2025 14:45

Non ho capito dove Lei voglia andar a parare con tutto questo discorso. Se si è pentita, quello è un suo fatto personale e non si vede come possa entrarci con la sentenza del giudice. La signora ha ucciso un uomo volontariamente, per cui la condanneranno, ma non Le daranno certo l'ergastolo, in quanto l'uomo l'aveva aggredita. Ha presente quel ragazzo che ha ammazzato suo padre perché picchiava la madre?!?! Omicidio volontario a tutti gli effetti, ma l'hanno addirittura assolto. Questa qui non l'assolvono, ma in galera ci starà ben poco.

Anonimo - 08/11/2025 01:07

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