• 2 commenti
  • 17/12/2025 03:44

Limes, dimissioni a raffica

Nel corso della guerra, che la Russia ha fatto e sta facendo all'Ucraina, la rivista Limes si è spostata con decisione su posizioni filorusse. Finalmente il gioco di Lucio Caracciolo comincia a sgretolarsi. Si sono infatti dimessi Federigo Argentieri (dal comitato di redazione), Franz Gustincich (come collaboratore) e Giorgio Arfaras (dal consiglio scientifico), i quali non possono più condividere la linea putiniana della rivista. A ruota si è dimesso anche i generale Camporini (sempre dal consiglio scientifico). Si spera arrivino presto altre dimissioni, a partire da quelle di Enrico Letta e Romano Prodi. Si spera anche che i poveri lucchesi possano presto vedere, sul loro territorio, anche iniziative culturali e di comunicazione diverse da quelle propinate loro negli ultimi anni e caratterizzate da un'analisi filorussa a senso unico. fonti: https://www.adnkronos.com/internazionale/esteri/tre-studiosi-lasciano-limes-argentieri-una-nube-tossica-sullucraina_TUVhCaD2k5Zd0AZFHQVZp https://www.adnkronos.com/internazionale/esteri/anche-il-generale-camporini-lascia-limes-non-difende-il-diritto-internazionale_5U20ngb2x4dJQzfXwL1mvo

I commenti

Fuor di propaganda, l'analisi geopolitica può essere obbiettiva o sbilanciata in una certa direzione. Direi che Limes si è assai sbilanciata in direzione di Mosca.

anonimo - 18/12/2025 01:20

A mio avviso, Limes è una rivista di analisi geopolitica, non uno strumento di propaganda politica. Che piaccia o meno, dà un'analisi dei fatti quanto più possibile asettica dei rapporti di forza e delle dinamiche sul terreno. In questa prospettiva, colorare di rosso la Crimea e il Donbass non equivale a “fare tifoseria”: significa prendere atto che, allo stato, si tratta di territori di fatto sotto controllo russo e, sul piano operativo, annessi alla Federazione Russa.
Comprendo che tale rappresentazione possa non essere condivisa da commentatori come Gen. Camporini o da Giorgio Arfaras. Tuttavia, un'analisi, per essere utile, deve descrivere la realtà. Altrimenti è propaganda.
Ritengo che sia anche per questo che Limes e Lucio Caracciolo godono di un seguito così ampio e vengono spesso chiamati a commentare gli eventi sullo scacchiere internazionale: perché viene loro riconosciuta una credibile terzietà nell’osservazione dei fatti.

Luca da Salerno - 17/12/2025 16:20

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