LUCCA, ANCHE CHEF STELLATO VIAREGGIO DICE NO A CIBO SINTETICO
								
                                                                    
                                    
                                                                COLDIRETTI LUCCA, ANCHE CHEF STELLATO VIAREGGIO DICE NO A
              CIBO SINTETICO
Luca
              Landi (Lunasia): “Mai nella mia cucina”. Prosegue la
              raccolta firme per chiedere di accelerare
              sull’approvazione della legge che vieta la produzione e
              commercio di prodotti artificiali destinati
              all’alimentazione. 
 
Lo
            chef stellato dice no al cibo sintetico: “Mai nella mia
            cucina”. E’ stato categorico Luca Landi, chef del
            prestigioso ristorante stellato Lunasia di Viareggio che
            all’incontro promosso da Coldiretti Lucca nell’ambito di
            Food Expo che si è tenuta al Principino, ha chiuso le porte
            della sua cucina a carne, pesce ed altri prodotti coltivati
            nei bioreattori. Un dibattito di grande attualità quello
            sullo pseudo cibo come lo ha ribattezzato Fiorello a Viva
            Radio 2 deflagrato all’indomani della proposta di un disegno
            di legge, fortemente richiesta da Coldiretti che, basandosi
            sul principio di precauzione per la salute, prevede il
            divieto di produzione e di immissione sul mercato di
            alimenti e mangimi sintetici. Ora la proposta aspetta di
            essere convertita in legge dal Parlamento. “Andiamo al
            ristorante per stare bene e per provare piacere anche grazie
            allo storytelling legato agli ingredienti del territorio.
            Mangiare non può essere solo un gesto, ma è molto di più. –
            ha spiegato – Il cibo in provetta non ha nessun margine di
            trovare spazio nei nostri piatti. Ne ora, ne mai”. Contro la
            prospettiva di ritrovarsi nel piatto carne in vitro, latte,
            pesce ed altri “derivati” coltivati artificialmente,
            Coldiretti ha raccolto solo in Toscana 35 mila firme ed
            incassato il sostegno di più di 100 comuni. In provincia di
            Lucca hanno aderito formalmente alla mobilitazione circa il
            65% dei comuni e altri si stanno unendo in questi giorni.
            Con loro c’è l’84% degli italiani che sono contrari al cibo
            sintetico secondo il Censis. 
 
“E’
            un sostegno bipartisan delle istituzioni e della politica
            per difendere i consumatori da una deriva pericolosissima
            che rischia di mettere il destino della produzione di cibo
            mondiale nelle mani di pochi. – ha spiegato Andrea Elmi,
            Presidente Coldiretti Lucca intervistato nel corso
            dell’incontro dal presentatore Federico Conti – Il cibo
            artificiale spezza il rapporto tra natura, uomo ed
            alimentazione e rappresenta una minaccia per i territori e
            per la società. Non è vero che è sicuro, ad oggi non c’è
            nulla che lo provi, e non è vero che è sostenibile e pulito,
            così come non è vero che sarà per tutti. La carne è prodotta
            partendo da cellule animale che vengono accresciute
            all’interno di fiero fetale utilizzando ormoni che sono
            vietati in Europa. Non c’è alcuno studio sugli effetti sulla
            salute umana sul medio periodo ma solo rischi con la Fao che
            ha evidenziato almeno 53 criticità: dall’insorgere di tumori
            alle allergie. Quello che chiediamo, sulla base del
            principio di precauzione, è di fare prima gli studi e nel
            frattempo non consentire il consumo”. 
 
Sono
            tanti gli elementi del paper di Coldiretti che allontanano
            la prospettiva del cibo sintetico e rilanciano la necessità
            di continuare a sostenere la mobilitazione degli agricoltori
            per chiedere al Governo di non perdere tempo ed accelerare
            sull’approvazione in Parlamento. La petizione potrà essere
            firmata presso le sedi di Coldiretti presenti sul territorio
            ed in occasione delle tante iniziative organizzate.
 
Per
            informazioni https://lucca.coldiretti.it/ pagina ufficiale
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