OGGI  SI CELEBRA LA GIORNATA DEI MORTI SUL LAVORO .
								
                                                                    
                                    
                                                                 
 Dal 2003 al luglio 2023 in Italia ci sono stati 27.199 morti sul lavoro, oltre 1.300 l’anno , circa 3,5 morti al giorno. 
  
      
  
   
  
      
  
 MA A COSA E’ DOVUTA QUESTA STRAGE DI MORTI SUL LAVORO ? 
  
      
  
   
  
      
  
 QUESTE SONO LE VERE CAUSE DEI MORTI SUL LAVORO: 
  
      
  
   
  
 1)la maggioranza delle imprese, cercano di risparmiare 
sul costo del lavoro , compreso quello della prevenzione e sicurezza , 
riducendo gli investimenti sugli impianti , sui siti, sui macchinari, 
sulle linee di lavoro e molto spesso anche sui Dispositivi Individuali 
di Sicurezza , sulla formazione, informazione, addestramento; 
  
      
  
      
  
 2) molte aziende adottano una organizzazione del lavoro 
basata sul massimo sfruttamento dei lavoratori con bassi salari, orari 
straordinari oltre le 8 ore giornaliere ,  carichi e ritmi di lavoro 
stressanti con una persona che spesso deve fare il lavoro di due...con 
forme di lavoro frantumato, appalto e subappalto, partite iva, con 
lavoratori precari, flessibili, a termine ; 
  
      
  
      
  
 3) Anche Il precariato è un incentivo alle morti sul 
lavoro questi lavoratori , vengono assunti in modo precario flessibile e
 frantumato  senza diritti e se protestano per le condizioni di lavoro 
vengono licenziati. 
  
      
  
 Ma anche quelli assunti full-time a causa del persistere
 della "Legge Biagi" che prevede ben 45 forme di lavoro precario ed a 
causa della legge JOBS ACT che ha cancellato l'art. 18 dello Statuto dei
 Diritti dei Lavoratori, e quindi sono obbligati ad accettare ogni forma
 di comando sul lavoro non in  sicurezza e vessatoria ... pena il 
licenziamento senza possibilità di reintegro nel lavoro; 
  
      
  
      
  
      
  
 4) Ai lavoratori non viene fatta una formazione, 
informazione, ed addestramento adeguata... spesso non conoscono nemmeno 
 i rischi esistenti e su come devono  comportarsi nei lavori a rischio..
 ciò sempre per risparmiare sul costo del lavoro. 
  
      
  
   
  
      
  
 I 4 PUNTI SOPRA che ho menzionato sono i veri motivi dei
 morti sul lavoro ... va inoltre aggiunto che l’ultimo governo di 
Berlusconi nel 2011, ha depenalizzato il Testo Unico sulla Sicurezza e 
la maggioranza dei datori di lavoro  non rischiando penalmente, 
preferiscono pagare una eventuale multa fatta a seguito di una ispezione
 dell’Ispettorato nella propria impresa, che investire nella prevenzione
 e sicurezza. 
  
      
  
   
  
 Occorre anche affermare che nessun governo di centro 
destra o centro sinistra , ha mai cancellato le leggi infami riguardanti
 la legge “Biagi”, la Jobs Act  , ne ripristinare l'art 18 dello Statuto
 dei Lavoratori... 
  
      
  
 Anche il ruolo del sindacato oggi è molto debole .  
  
      
  
   
  
  Purtroppo oggi il ruolo del sindacato compreso la  Cgil
 a guida Landini e diventato un sindacato che più che contrattazione  fa
 assistenza e gestisce le ricadute negative sui lavoratori fatte dai 
padroni e dal governo..  
  
      
  
 E’ in questo contesto che in data 25 settembre 2023, la 
corte di Cassazione dopo un incidente mortale in una azienda ha 
riconosciuto il Rappresentante dei lavoratori alla Sicurezza  colpevole 
di omicidio colposo assieme al datore di lavoro. Questo è un fatto molto
 grave perché in base al Testo unico sulla Sicurezza gli unici 
responsabili sono il datore di lavoro ed il Responsabile  preposto alla 
sicurezza nominato dall’azienda, e non chi rappresenta i lavoratori che 
non ha nessun potere di intervento sulla prevenzione e sicurezza, ma 
solo quello di valutazione dei rischi ed eventualmente di proposta anche
 contrattuale  nome dei lavoratori . 
  
      
  
   
  
 .. Spero che la CGIL ricorra contro quella sentenza in 
sede Europea, ma come  ho già scritto in altri articoli ...occorre 
ripartire in ogni fabbrica,  con il governo dell’organizzazione del 
lavoro e rifiutare ogni lavoro a rischio. 
  
      
  
      
  
  Credo comunque che dopo la grande manifestazione di 
Roma del 7 ottobre,  se non riusciamo a far ripartire la lotta nei 
luoghi di lavoro su tutta l'organizzazione del lavoro... nelle piazze ed
 a livello generale con carattere di continuità...  non ci sia molto da 
sperare in una riduzione dei morti sul lavoro ma ci sarà un sempre 
maggiore aumento di omicidi bianchi 
  
      
  
   
  
      
  
   
  
      
  
   
  
      
  
 Umberto Franchi già Responsabile Dipartimento prevenzione e sicurezza della CGIL Toscana 
  
 
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
  
  8 ottobre 2023