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30/01/2025 17:23

FP Cgil Lucca e Cgil Lucca - In memoria di Annalisa Bani

La Funzione Pubblica Cgil Lucca e la Camera del Lavoro Cgil Lucca sono state sconvolte dalla tragica dipartita di Annalisa Bani, e si stringono con immenso cordoglio a suo marito e ai suoi due figli.

Annalisa Bani era una donna speciale: gentile, intelligente, dai valori profondi. Nel suo impegno per i diritti di tutti metteva sempre tanta dolcezza. La sua grande dedizione al prossimo e la sua professione la hanno sempre portata al fianco delle persone più fragili.
Impegnata nei diritti delle donne madri all'interno delle carceri, ma anche in molti altri ambiti, da qualche anno era stata assunta nella UF Salute Mentale Valle del Serchio. Lì aveva ricevuto un incarico professionale che la aveva portata a confrontarsi con l'autismo, un ambito molto complesso, in cui Annalisa si spendeva con molta energia e impegno.
Annalisa non lascia solo la sua famiglia, ma anche le pazienti e i pazienti. Annalisa lascia anche un ricordo vivo in chi l'ha incontrata e ha potuto apprezzare la visione di una psichiatria gentile, sociale.
La sua forza e la sua determinazione, la sua passione per il lavoro, la fiducia che riponeva nel prossimo, superando anche le difficoltà che si presentavano, rappresentano per tutti noi un motivo di profonda stima nei suoi confronti e di orgoglio per averla conosciuta e per aver condiviso con lei la fiducia in un modo migliore. Un mondo fatto di rispetto e sostegno ai più fragili, senza se e senza ma.
Il suo sorriso e la fiducia nella giustizia saranno per noi il suo indimenticabile ricordo.

Redazione

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I commenti

Infatti

Infatti, sono i motorizzati ad essere distratti, non chi attraversa. Sulle piste ciclabili o ciclopedonali che siano poi, dato che se la strada è libera non si devono fermare assolutamente a guardare, è l'auto che prima di attraversare la ciclabile deve guardare, l'altro giorno era in una macchina e sono stato io ad impedire al conducente di investire una bicicletta che stava sulla sua ciclabile.

anonimo - 01/02/2025 17:52

Sfatare un mito

Sarebbe anche l'ora di sfatare questo aberrante mito del pedone che si butta sotto l'auto: in 35 anni di guida non mi è MAI successo che un pedone attraversasse senza guardare. Si viene investiti mentre si è già in fase di attraversamento, per mille ragioni che non hanno NULLA a che vedere con le precauzioni prese dal pedone. La colpevolizzazione delle vittime (di stupro perché se l'è cercata, di aggressioni perché ha provocato, di ritorsioni perché è una brutta persona, e via maldicendo) è un metodo schifosamente mafioso e fascista che dovrebbe finire, ma che grazie alla cultura mafiosa e fascistoide del nostro tempo trova sempre più spazio.

Anonimo - 01/02/2025 13:48

Prima di attraversare

Prima di attraversare sulle striscie pedonali bisogna sempre guardare a destra e sinistra se vi sono macchine troppo vicine a noi, in tal caso attendere che passino , queste non possono frenare improvvisamente sia per la velocità e sia anche per non attenzione. Tutto questo non è per giustificare i guidatori distratti , ma per salvaguardare l'incolumità dei pedoni.

Anonimo - 01/02/2025 06:56

si rischia sempre di essere investiti

Non so come sia andata perché i giornali non l'hanno specificato, però dico che troppi motorizzati non fanno attraversare i pedoni sulle strisce. Anche ieri mi hanno quasi investito sulla ciclopedonale perché uno col macchinone è uscito a tutta velocità dal parcheggio del leos e non mi ha preso solo perché ho frenato e poi mi ha fatto pure i gesti. Tutta gente che non conosce il codice della strada e che non sa distinguere delle strisce pedonali da delle strisce ciclabili e pensano che le strisce siano solo pedonali e che si debba scendere dalla bicicletta, perché conoscenza del codice 0!

anonimo - 31/01/2025 17:08

FP Cgil Lucca e Cgil Lucca - In memoria di Annalisa Bani

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