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TRA EMOZIONE E INTROSPEZIONE: A FABBRICHE DI VALLICO IL TEATRO DIVENTA ANIMA CON “OLTRE LA TEMPESTA” E “LA VALIGIA DELL’ATTORE”
Le pietre antiche dei borghi, le piazze silenziose al tramonto e la montagna che osserva discreta: in questo scenario sospeso nel tempo, il teatro ha trovato casa, voce e respiro.
La rassegna teatrale amatoriale “A Sipario Aperto 2025”, ideata da Alessandro D’Alfonso, nasce con un duplice obiettivo: portare il teatro “a casa della gente” e dare visibilità alle compagnie locali, che con passione e dedizione progettano e preparano i propri spettacoli.
Lo scorso fine settimana la rassegna ha ripreso il suo viaggio nella suggestiva cornice del Piazzale della “Lezza” a Fabbriche di Vallico, regalando al pubblico due spettacoli intensi e profondamente diversi, ma uniti dalla stessa autenticità. Quando il teatro è fatto con sincerità, può ancora scuotere, interrogare, consolare.
Il
primo appuntamento, “Oltre la tempesta”, a cura di una compagnia
di Massa, ha portato in scena “La foto che parla”, uno spettacolo
costruito su racconti autobiografici scritti dai detenuti del carcere
di Massa.
Un’opera intensa e carica di significato, che affronta
il tema della resilienza umana di fronte alle difficoltà della vita,
ispirandosi a storie vere – vissute dentro e fuori le mura
carcerarie.
Si è trattato di un dramma umano e collettivo, fatto
di cadute e rinascite, dolore e forza interiore.
La drammaturgia,
frammentata e poetica, ha lasciato spazio a personaggi che incarnano
scorci d’esistenza. Nessuna scenografia elaborata: soltanto attori,
luce e silenzi. Eppure bastavano gli sguardi, le pause, la profondità
delle parole per creare un’atmosfera sospesa, che ha tenuto il
pubblico in un ascolto attento e partecipe.
Gli applausi finali non sono stati solo un tributo alla bravura degli interpreti, ma anche un ringraziamento per aver toccato corde profonde e raramente esplorate. Lo spettacolo ha offerto un’occasione importante di riflessione sulle condizioni e sulle speranze di rinascita di chi vive la reclusione.
Di
tutt’altro respiro, ma altrettanto coinvolgente, il secondo
spettacolo della serata: “La valigia dell’attore”, proposto
dalla Compagnia del Martedì di Lucca.
Un lavoro colto e sottile,
concepito come un dialogo intimo tra palco e platea. Il tema ruota
attorno all’essere attore, ma anche alla persona che si cela dietro
il ruolo.
Con una sola valigia in scena – simbolo di un viaggio
al tempo stesso fisico e interiore – lo spettacolo ha svelato i
retroscena dell’anima teatrale: le attese in camerino, i sogni, le
cadute, le rinascite, l’amore per un mestiere vissuto spesso in
solitudine, ma donato al mondo con generosità.
Ogni battuta era
un invito alla riflessione, ogni gesto un sussurro all’anima dello
spettatore.
In
entrambi i casi, Fabbriche di Vallico si è trasformato in un luogo
d’incontro fra arte e vita, dove il teatro non è solo
intrattenimento, ma esperienza condivisa, atto poetico, momento di
verità.
Non stupisce, quindi, che entrambe le serate abbiano
lasciato un segno duraturo nel cuore del pubblico, confermando il
valore della rassegna “A Sipario Aperto”, resa possibile grazie
all’ottima organizzazione e al sostegno dell’Amministrazione
Comunale di Fabbriche di Vergemoli.
Grande
soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Michele Giannini, che ha
dichiarato:
“Il successo di questi appuntamenti è la
dimostrazione che il teatro, anche quello amatoriale, può essere
veicolo di contenuti profondi e autentici. Siamo orgogliosi di
ospitare una rassegna come ‘A Sipario Aperto’, che arricchisce il
nostro panorama culturale, dà spazio alle realtà artistiche del
territorio e offre momenti di vera condivisione alla nostra
comunità.”
Fabbriche
di Vallico si conferma ancora una volta luogo fertile per iniziative
culturali di qualità, capaci di coinvolgere emotivamente spettatori
di ogni età.
La rassegna “A Sipario Aperto 2025” proseguirà
nelle prossime settimane con nuovi appuntamenti, continuando a essere
un presidio culturale nella valle e portando in scena spettacoli che
parlano al cuore, con sincerità e passione.
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