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  • 02/09/2025 22:20

Le “Parole d’Oro”: un tesoro nascosto che merita più attenzione

In Lucchesia, proprio alle pendici del Monte Pisano, esiste un luogo che sembra uscito da una fiaba: le Parole d’Oro. Un ponte, un bosco, un vecchio acquedotto che racconta la storia della nostra terra, e un’atmosfera che rapisce chiunque ci metta piede. Eppure, nonostante la bellezza, molti lucchesi non ci sono mai stati o ne hanno solo sentito parlare per caso. È un peccato che un posto così importante per la memoria storica e per la natura non venga pubblicizzato come meriterebbe. Parla un cittadino che ama la propria città: perché non dare più voce e vita a questo luogo? Le Parole d’Oro potrebbero diventare un punto di incontro per le famiglie, i giovani e gli anziani. Non solo passeggiate e trekking, ma anche eventi culturali, piccole feste, giornate dedicate alla musica o al buon cibo locale. Si potrebbero organizzare: Feste di paese: con stand, prodotti tipici e musica, per far riscoprire le tradizioni. Pulmini navetta: che partono da Lucca e dai paesi vicini per accompagnare chi non ha l’auto o preferisce non guidare. Incontri culturali: con racconti sulla storia dell’acquedotto Nottolini e sulla duchessa Maria Luisa di Borbone che lo volle costruire. Giornate ecologiche: in cui i cittadini si ritrovano per curare i sentieri e tenere pulita la zona, seguite da un pranzo comunitario. Le Parole d’Oro non devono restare solo un ricordo da cartolina o una meta per pochi escursionisti. Devono diventare un simbolo vivo della Lucchesia, un posto che unisce e che viene valorizzato come merita. È un appello a chi governa e a chi organizza eventi: ridiamo vita a questo angolo incantato, perché la bellezza va condivisa e vissuta insieme.

I commenti

Sa cosa diceva Carlo Ludovico?!? Diceva: "piccolo lo stato, piccoli i cervelli!" Finiti i Borbone i piccoli cervelli hanno iniziato la distruzione. Anche in questo il buon Carlo non aveva tutti i torti.

anonimo - 05/09/2025 01:22

state qui a discutere di Carlo Ludovico e dell'orgoglio di essere lucchesi… Vabbè! Qui gli autentici lucchesi stanno sfasciando sistematicamente il loro patrimonio storico a colpi di "valorizzazioni"

anonimo - 04/09/2025 15:44

Carlo Ludovico, spesso ricordato come la ‘pecora nera’ della storia lucchese, fu in realtà colui che portò a compimento l’acquedotto Nottolini. Forse meriterebbe di essere visto con più equilibrio: non solo per gli errori politici che la memoria collettiva gli attribuisce, ma anche per ciò che ha lasciato di tangibile e utile alla città

nomis - 04/09/2025 12:10

Le Parole d’Oro non sono solo un luogo di bellezza naturale, ma custodiscono anche un pezzo della nostra identità storica: l’acquedotto fu iniziato sotto Maria Luisa di Borbone e completato da suo figlio Carlo Ludovico, troppo spesso sottovalutato nella memoria cittadina. È bene ricordare anche che quest’opera nacque quando Lucca era ancora uno stato indipendente: un segno concreto di quell’autonomia che rese possibile un progetto così ambizioso

elios - 04/09/2025 12:08

Ci starebbero bene le vacche alle Parole d'Oro!!

anonimo - 04/09/2025 03:55

Ovvero che:
1. L'acquedotto venne iniziato sotto il regno di Maria Luisa, ma terminato da suo figlio Carlo Lodovico, che non merita di essere considerato una specie di pecora nera della storia lucchese.
2. L'acquedotto è figlio dell'indipendenza dello stato di Lucca; se Lucca fosse stata annessa dalla Toscana quell'acquedotto non ci sarebbe.

anonimo - 04/09/2025 03:52

Caro Luciano, lei è davvero fuori strada. La bellezza del luogo sta proprio nel fatto che è appartato, immerso nella natura, ben tenuto e soprattutto POCO FREQUENTATO. Trasformarlo nell'ennesimo mangificio/eventificio in favore del turista obeso di turno che arriva col pulman e del lucchese caciarone e beone che arriva col SUV sarebbe il modo perfetto per snaturarlo e rovinarlo come già avete rovinato tanti angoli della nostra provincia, oltre che l'ennesimo sfregio alla cittadinanza, in particolare a chi vive nei pressi di quei luoghi e a chi li frequenta godendosi il silenzio e l'atmosfera, persone che non hanno bisogno di stand, porchettari, catering, spritz a tutto spiano e musica da ballo per stare bene, e a cui son rimasti ben pochi luoghi del genere. Perché volete sempre per forza mandare TUTTO in vacca?

anonimo - 03/09/2025 13:19

Sono assolutamente d'accordo: bisogna valorizzare! Per cominciare un bel parcheggio asfaltato, poi apriamo qualche barino, poi feste notturne con musica ad alto volume, luci, carri di carnevale presi in prestito da Viareggio, ubriachi à gogo, vomito libero, ristoranti con tovagliette a quadri e fettuccine surgelate, negozi di souvenir… E vai con la valorizzazione! Dimenticavo: bisogna tagliare un bel po' di alberi per fare spazio…

anonimo - 03/09/2025 12:16

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