Martedì 24 
gennaio, si è svolto l’auspicato incontro dei Comitati Sanità Lucchesi 
con il Sindaco Pardini e con il consigliere interessato alla sanità Di 
Vito.
Diamo atto al sindaco Pardini di aver 
dimostrato grande sensibilità al tema sanitario che è centrale per il 
benessere dei cittadini e dovrebbe superare i cinici calcoli politici.
Possiamo
 annunciare che ha prontamente accettato la nostra richiesta di un 
consiglio comunale aperto sulla sanità, così come da noi richiesto 
nell’incontro fra i candidati sindaci durante l’ultima campagna 
elettorale, consiglio che aveva già in programma di chiedere per il mese
 di marzo.
Riteniamo che un consiglio comunale 
aperto su questo tema,  promosso dallo stesso sindaco sia un bel cambio 
di passo rispetto a quelli che nella passata legislatura erano 
fortemente richiesti dall’opposizione.
Nel
 frattempo, il sindaco Pardini è divenuto ad unanimità presidente della 
conferenza dei sindaci ed ha messo in agenda delle periodiche riunioni 
ogni due settimane,  della conferenza proprio  sul tema sanitario oltre 
che sociale, dato che i due temi sono indissolubilmente legati ed 
entrambi ora come mai, esigenze primarie e fondamentali del nostro 
 vasto e complicato territorio. 
Come
 comitati, ribadendo l'impegno di tutti per una sanità che sia e resti 
pubblica,  abbiamo portato all’attenzione del sindaco temi urgenti e 
scottanti, come i disservizi del Pronto Soccorso del San Luca ove 
continuano le lunghissime attese, il freddo, la mancanza di spazi 
adeguati e di personale. Ne avevamo parlato il 28 settembre con i 
responsabili, nello specifico la Dr.ssa Frosini e il Dott. Lavazza per 
il pronto soccorso e ospedale e il dott. Farnè per il territorio, che 
avevano promesso d’interessarsi nell’immediato delle questioni più 
semplici come per es barelle dignitose , ma per adesso non si è visto il
 minimo cambiamento.
Purtroppo,
 scelte scellerate prese sulla pelle dei malati hanno portato a questa 
situazione e un’ Azienda sanitaria troppo occupata a risparmiare non si è
 accorta del disastro.
Certo che se i punti di 
primo soccorso sono ancora chiusi  la situazione del Pronto Soccorso si 
commenta da sola e sappiamo comunque che Barga e Piazza al Serchio 
subiranno importanti cambiamenti che saranno fatti passare come positivi
 mentre invece non vedranno
piu’ la presenza di un medico.
Abbiamo
 ricordato che sarebbe primario interesse dei cittadini riportare la 
centrale del 118 a Lucca capoluogo di provincia e dare un numero unico 
alla guardia medica, anzi dovrebbe tornare ad essere inserita nel 118, 
un solo ed ovvio numero per le urgenze sanitarie.
Infine,
 si è portata l’attenzione su una situazione che ha del grottesco: le 
attuali storture della presa in carico (Setting, nel linguaggio 
internazionale) di una patologia sempre più frequente quale il tumore al
 seno, dove la paziente che in giornata si sottopone ad intervento, 
viene trattata e costretta con totale disinteresse e cinismo (non certo 
degli operatori, ma ancora  per assurde scelte aziendali) ad un 
estenuante calvario fra il san Luca e campo di Marte!! senza tenere 
conto non solo delle fondamentali precauzioni igienico-sanitarie ma 
anche di un’attenzione psicologica che ormai si è persa nelle belle e 
inutili parole della nostra carta costituzionale. Nel 2023 regna solo 
indifferenza e superficialità per le pazienti affette da questa grave 
malattia. 
È così faticoso e impossibile portare 
tutti i macchinari necessari al san Luca? Un ospedale per acuti che ci è
 stato imposto da scelte politiche-economiche e assolutamente inadeguato
 purtroppo alla crescente domanda delle nostre zone.
Mario
 Pardini ci ha promesso di prendersi carico delle criticità segnalate, 
sempre nell’ambito delle competenze in campo sanitario che ha, e lo ha 
fatto molto toccato dalla situazione che gli abbiano descritto. 
Per questo siamo usciti per la prima volta soddisfatti di essere stati compresi con interesse e buona volontà.