SABATO ALL'ATHENA MUSEUM MOSTRA DELLE ALLIEVE DI "GIUSEPPEILPITTORE "
Giuseppe Aldi, alias "Gius ...

                                    
                                                                 Il Comune di Altopascio ormai 
sembra deciso a portare avanti l’ ulteriore sviluppo industriale 
nell’area circostante la Riserva Naturale del Lago di Sibolla. A parte 
noi di Altopascio Verde Socialista, nessuna voce contraria si leva, né 
da parte della maggioranza, né dall’opposizione. Non ci meraviglia, 
purtroppo. 
Meraviglia, piuttosto, l’insistenza dell’ impresa, un 
complesso aziendale di grande rilievo e importanza nel settore cartario,
 che ripropone di nuovo la richiesta di realizzare un rilevante 
ampliamento industriale proprio lì, all’interno del bacino idrogeologico
 dell’ area protetta, considerata uno degli ambienti di maggior pregio 
sotto il profilo della biodiversità tra le zone umide della Toscana. 
La
 cosa ci stupisce, perché oggi il mondo delle imprese ha tutta la 
potenzialità per essere più avanti della politica sulle tematiche della 
sostenibilità e della transizione ecologica.
La ricerca della 
sostenibilità in genere non si esaurisce nell’impegno per il 
miglioramento dei processi produttivi e nell’uso di materie prime 
certificate, ma in molti casi dimostra rispetto per il territorio e 
contribuisce in modo concreto alla tutela dell’ambiente. 
Il 
distretto cartario di Lucca, in tendenza con le lezioni impartite dal 
cambiamento climatico, si contraddistingue sotto questo profilo e lo 
dimostra anche dall’attenzione riservata all’importante evento tenuto a 
Lucca lo scorso anno per promuovere l’urgenza di affrontare le questioni
 legate alla sostenibilità e ai processi di difesa della biodiversità, e
 che nel prossimo ottobre si ripresenterà: “Pianeta Terra Festival”. 
L’iniziativa
 urbanistica nella zona limitrofa alla Riserva del Sibolla si 
differenzia e si rivela invece in aperta contraddizione con questo 
quadro, con ovvi e crescenti effetti sotto il profilo reputazionale per 
l’ Azienda richiedente, considerato il generalizzato cambiamento 
culturale in atto che stigmatizza progetti di questa specie, che sono 
contro i più elementari principi di sostenibilità ambientale.
La 
costruzione di un grande magazzino industriale nel bacino idrogeologico 
del lago, con un palese volume fuori scala rispetto al sistema 
insediativo, costituirà infatti “un vulnus”, un oltraggio perenne per la
 contigua Riserva Naturale del Lago di Sibolla, e ciò non solo per gli 
aspetti paesaggistici, da non sottovalutare, ma per le criticità sugli 
apporti idrici al lago e per le conseguenze che comunque ne potranno 
derivare sulla biodiversità del sito protetto
Altopascio Verde Socialista
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