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  • 21/07/2025 14:25

E la montagna partorì 4 letti

Come un 78 giri rotto negli ultimi giorni si è ripetuto il trito rituale degli annunci sulla Sanità. Prima il nuovo direttore del San Luca ammannisce un programma "da sindaco" qual'era fino a poco tempo fa poi il Giani spiega il nuovo piano di interventi strategici per la Toscana. Puggelli sarà anche persona "seria e preparata" come detto dalla Mercanti ma, stando a quanto riportato dai media, le sue prime dichiarazioni risultano più propaganda che altro e perciò offensive per i lucchesi. Lucca a suo dire è città dove la "qualità di vita è molto alta" (per pochi e per i turisti) e "in questo contesto il San Luca è "una struttura sanitaria assolutamente all’altezza". Infatti come in tutte le città dall'alta qualità di vita (per la ZTL) all'ospedale finiscono i poveracci e chi può va nel privato o altrove leggi Pisa che infatti si sta ampliando. Infatti il pronto soccorso è sempre strapieno perchè non esistono posti sufficienti (e per farli tornare si contano le poltrone per le terapie), strutture per degenze e riabilitazione all'esterno (se non pochi posti e a Barga), i medici di base sono pochi, la guardia medica estinta dalla Regione. Non poteva mancare la stantia difesa del modello "ad alta intensità di cure" completamente fallito come sanno bene i cittadini perchè appunto non esistono strutture per degenze ad affiancare l'ospedale e non c'è sufficiente personale nè professionisti sanitari: "se dieci anni fa un paziente stava in un letto d’ospedale per 10 o 15 giorni, oggi lo stesso paziente ci sta per un giorno, quindi è evidente che i posti letto necessari sono diversi". Insomma c'è stata un'evoluzione darwiniana e grazie alla selezione naturale (portata dai tagli regionali e nazionali) i pazienti sono oggi molto più forti e stanno in ospedale il minimo. Fantastico. Peccato che la realtà sia ben diversa e che semplicemente i pazienti vengono rispediti a casa appena possibile sia perchè non ci sono abbastanza posti e personale sia perchè c'è da accumulare ricoveri su cui gli ospedali, come aziende, guadagnano. I pazienti tornano nelle famiglie e tornano una-due volte la settimana al San Luca per visite di controllo sempre che trovino un trasporto e pure per quello serve una programmazione. Provi il Puggelli a trovare un trasporto sanitario a ridosso delle visite o esami. Bisogna cominciare a chiamare almeno 7 giorni prima facendo il giro delle pubbliche assistenze. Il risultato è che spesso, alla faccia della riduzione dei costi, i pazienti ritornano al pronto soccorso, unico presidio territoriale rimasto. E qual'è la soluzione? Puggelli come Giani e tutti i politici sforna la panacea di tutti i mali cioè "le Case di Comunità" che "potranno cambiare radicalmente le porte d’accesso dei cittadini e il servizio sanitario”. A parte che siamo già passati senza costrutto dalle "Case della salute" (il PD governa praticamente da 70 anni ma fa finta di niente) il problema è che le Case di Comunità sono realizzate con fondi PNRR che coprono solo i costi di costruzione e degli strumenti ma il personale dovrà metterlo il livello nazionale. E come faranno a funzionare 77 case di comunità essendoci già oggi un buco nella Sanità del bilancio regionale e carenza di personale, professionisti, medici di base ecc... è un mistero che nessuno spiega. Non lo spiega neanche Giani illustrando il nuovo piano di investimenti nella Sanità che non fa che ribadire i programmi portati avanti dalla Regione. E' presto detto: di 210 milioni di investimenti 70 vanno a interventi di riqualificazione dell’Ospedale San Donato di Arezzo, 70 milioni di euro per l’Azienda ospedaliero-universitaria senese, 40 milioni di investimenti in nuove tecnologie e nuove attrezzature. Restano 30 milioni per tutto il resto della Toscana cioè come si sa da anni la Sanità sarà basata su 3 grandi poli (Pisa, Firenze e Arezzo-Siena) e il resto si dovrà arrangiare con i San Luca e le Case di comunità. Auguri. Tutto qua cari Giani, Puggelli, Mercanti e c.? e pure Fantozzi di "c'è necessità di affrontare i veri problemi con serietà e applicazione" (dove siete stati finora? Li risolvete come nella sanità lombarda del Formigoni?). Troppi comunicati, foto e post danno alla testa. Provate ogni tanto a fare qualcosa di diverso dal tagliare e vendere fumo. Perchè puntualmente la montagna partorisce il topolino. E infatti dopo tutto questo profluvio al San Luca, "struttura sanitaria assolutamente all'altezza" del 95esimo posto su 133 in Italia arrivano, udite udite, ben 4 letti 4 ribassati e in sperimentazione da tre mesi. Per cui non sono neanche una novità.

I commenti

Non sono tanto Rossi e Giani ad aver cancellato Lucca, quanto la Toscana. Il sistema toscano ha degli assetti di potere che prevedono che Lucca abbia nessun ruolo. La Toscana ha assimilato e colonizzato Lucca, ma Lucca si è lasciata colonizzare senza reagire un gran che. Tutti contenti?!?

anonimo - 23/07/2025 02:27

Invece del peso politico è stato scelto di darle un peso fieristico.

anonimo - 22/07/2025 21:01
@

Sanità Lucchese cancellata dalla Coppia Rossi Giani.
si tratta solo di assestare gli ultimi colpi e far finta che non è così e lasciare che tra qualche anno per una revisione di spese e in nome dell' eccellenza si cancellerà del tutto l'Ospedale di Lucca, destinandono a mero pronto soccorso avanzato o ospedale di continuità.

LEo - 22/07/2025 16:55

Peso politico di Lucca è pari a zero, per cui le infrastrutture di Lucca, comprese quelle sanitarie, sono di basso livello. Se volete le infrastrutture decenti dovete pesare politicamente. Se no non vi resta che fare la cittadina turistica ed il polo fieristico a cielo aperto.

anonimo - 22/07/2025 04:14

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