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  • 04/12/2025 13:19

Francesco Raspini (PD): “È il momento di aprire una stagione nuova”


“È il momento di aprire una nuova stagione politica per il centrosinistra lucchese. All’indomani delle elezioni regionali che hanno visto l’affermazione della coalizione progressista, anche nella città di Lucca, è tempo di aprire il cantiere che condurrà all’individuazione di un candidato forte e autorevole per le elezioni comunali del 2027. Il centrosinistra a Lucca è vivo ed è nelle condizioni di poter riconquistare la guida della città, ma serviranno nomi diversi da quelli che hanno maggiormente contrassegnato la precedente esperienza di governo. Ecco perché ho deciso di fare un passo indietro e di farlo in questo momento. Il tempo dell’opposizione si sta concludendo e inizia quello della costruzione dell’alternativa. Un percorso in cui c’è bisogno di tutti, sicuramente anche di chi è stato protagonista della stagione precedente, ma – credo – in un ruolo più gregario e defilato”. 

A dirlo è Francesco Raspini che, con queste parole, annuncia le sue dimissioni dal consiglio comunale. 

“Nelle scorse settimane alcuni organi di stampa hanno riportato la notizia della mia decisione di dimettermi dal consiglio comunale - spiega -. Si tratta di una riflessione che sto portando avanti da un po’ di tempo”.


“Sono convinto che questo sia il momento giusto per fare un passo indietro e lasciare spazio ad altri. È una decisione che nasce certamente anche da motivazioni personali condivise con la mia famiglia e legate al desiderio di limitare gli impegni esterni, soprattutto dopo la nascita della mia seconda figlia (Raspini è diventato padre per la seconda volta pochi mesi fa, ndr). Ma alla base c’è anche una profonda ragione politica e di prospettiva, una visione rispetto al futuro del progetto politico di centrosinistra che voglio condividere”.

“La precedente amministrazione - prosegue Raspini - ha lavorato molto e bene: ha gettato basi importanti per la ripartenza della città post Covid e non solo, ha avviato processi, progetti, finanziamenti e percorsi essenziali che hanno trovato piena continuità nell’attuale amministrazione, a dimostrazione che la discontinuità tanto decantata in campagna elettorale dall’attuale sindaco era più che altro propaganda. E infatti, la maggior parte dei progetti che si stanno inaugurando in questi anni sono eredità legittima e diretta del mandato Tambellini”.

“In quell’esperienza - continua -, come è noto, ho avuto il privilegio di servire la città per nove anni e di essere stato candidato sindaco. Ed è stato un onore di cui devo ringraziare sia Alessandro Tambellini che mi ha dato fiducia in quel lontano agosto del 2013, tutti i miei colleghi di giunta in quegli anni, i consiglieri comunali che si sono succeduti, i membri dello staff del Sindaco, per arrivare, infine, a tutti coloro con cui abbiamo condiviso in questi ultimi anni l’esperienza dell’opposizione. È stato un viaggio entusiasmante e prezioso in tutti i suoi momenti, sia quelli più belli che quelli più tristi. Un percorso che mi ha formato come persona e come politico e che mi ha consentito di maturare quell’esperienza che mi ha condotto nel mio attuale ruolo al fianco del Presidente della Provincia Pierucci”.

“Forte di questa consapevolezza - spiega ancora - ho deciso di rassegnare le dimissioni dal consiglio e di farlo in questo momento, perché ritengo di rappresentare un percorso politico che si è chiuso il 26 giugno 2022. Se all’inizio del mandato, di fronte a una marcia lunga 5 anni, è stato giusto (anche se personalmente faticoso) mettere la mia faccia di ex candidato sindaco sulle battaglie da fare in consiglio, sui media e in mezzo alla gente, oggi è arrivato il tempo di voltare pagina.  Sono convinto, infatti che la sfida elettorale per il Comune di Lucca dovrà essere affrontata con un progetto che prenda il meglio della stagione passata - a partire da quelle figure che in quegli anni hanno maturato esperienze e competenze – ma che abbia la capacità di andare oltre senza apparire come una mera riproposizione del passato. Il centrosinistra può vincere con una storia nuova, non con il secondo tempo di cinque anni fa. Qui sta il senso delle mie dimissioni dal consiglio comunale, perché sono convinto – e lo sono dall’inizio – che questo progetto può nascere solo se chi ha guidato accetta di abbandonare la prima linea lasciando chi viene dopo libero di perseguire la strada nel modo che ritiene migliore. Non per abbandonare il campo, ma per partecipare in altri modi”. 

“Ora la priorità è gestire questo passaggio con responsabilità e intelligenza - conclude Raspini -. Ringrazio tutte le persone con cui ho condiviso questi anni di lavoro. Un abbraccio particolare lo voglio rivolgere al capogruppo del PD, Enzo Alfarano che ha davanti a sé un altro anno e mezzo di un lavoro difficile e spesso ingrato ma che ha imparato a svolgere benissimo, anche meglio di come abbia fatto io. Stesso discorso per Gabriele Olivati, il capogruppo di Lucca Futura, un compagno di viaggio, ma soprattutto un amico di quelli che si contano sulle dita di una mano. I ringraziamenti più sinceri vanno a tutti i miei colleghi e colleghe dei gruppi di opposizione: so che si faranno valere. Infine un grande in bocca al lupo a Valeria Giglioli, che subentrerà al mio posto in consiglio e che, forte della sua esperienza passata, saprà rappresentare un ulteriore elemento di vivacità nella compagine del centrosinistra in consiglio. Quanto a me, come ho detto, continuerò a dare il mio contributo, come sempre, con spirito di servizio, con passione e con voglia di innescare un cambiamento positivo per la città. Coraggio e avanti”.

I commenti

Con inscatolare si poteva intendere che la lamentela fosse rivolta all'averlo richiuso, visto che c'erano dei comitati che richiedevano di lasciarlo aperto perché volevano che la natura facesse il suo corso.

anonimo - 08/12/2025 15:23

Lo avrebbe dovuto "tombare", come era prima e come ha fatto Buchignani con l'ultimo tratto, non "inscatolarlo", cosa che ha richiesto un'infinità di tempo, lasciando bloccato il Viale più di un anno, con un costo sproporzionato e gli effetti a lungo termine che staremo a vedere.
La differenza tra tombare e inscatolare forse Le sfugge.

anonimo - 07/12/2025 19:11

"L'inscatolamento del Benassai"... E dove la facevi la ciclopedonale se non lo richiudevi come era prima, per non parlare del fatto che da aperto sono usciti fuori i tarponi?

Semmai quello che ha fatto di sbagliato è stato lasciare che crollasse, perché dopo si è giustificato dicendo che non ci fossero avvisaglie (ma se gli segnalavamo come fosse in condizioni disastrate il tratto da quasi 10 anni, così in stato di abbandono avevano davvero fatto i rilievi o andavano a fare dei controlli? Il dubbio è più che legittimo!) e tra l'altro non doveva neanche toccare a lui, perché non era assessore all'urbanistica, ma all'ambiente (dove tra l'altro ricorderemo sempre cosa abbia fatto introducendo il porta a porta prima e dimezzando i giorni di ritiro della plastica nel 2020 senza neanche chiederci nulla con la coincidenza del covid per non poter indire un'assemblea cittadina dove discuterne, perché loro sono DEMOCRATICI, ascoltano la cittadinanza e se avesse detto di no avrebbero mantenuto lo status quo, garantito al limone, solo che però con le norme covid non si potevano tenere assemblee dunque non ci ha chiesto il parere giusto per quello, non pensiamo male su!) solo che appunto aveva iniziato a gestire quasi tutto lui perché voleva diventare il successore di tambellini e dunque, da come si poneva, era come se l'urbanistica fosse affare suo e da una parte è stato meglio, così ha perso le elezioni.

Evidentemente non hanno pagato queste scelte, tra cui quella di liberarsi del dissenso sui social con un click.

anonimo - 07/12/2025 00:29

Dice "una stagione nuova" e poi loda quello che ha fatto insieme a Tambellini. Anzi lascia intendere che erano cose fatte tanto mai bene che non c'è stata discontinuità da parte della nuova Amministrazione. Non capisce che se non fa forte e seria autocritica anzitutto su quello che ha fatto a S.Concordio, Piazza Coperta, Montagnola, azioni legali contro i cittadini e mettiamoci pure l'inscatolamento del Benassai, il centrosinistra lucchese è condannato a rimanere all'opposizione almeno per i prossimi 20 anni. Forse di più.

anonimo - 05/12/2025 23:06

Si è dimesso dal consiglio perché ha trovato posto in provincia. I cittadini di Lucca non son sciocchi. Buon lavoro e magari si ripresenti come candidato sindaco così Pardini vince a occhi chiusi.

anonimo - 05/12/2025 18:17

Ha perso 3 anni fa ed è rimasto in Consiglio il tempo di trovare il posticino da capo di gabinetto in Provincia. Ed avendo quella carica il consigliere non lo faceva più da mesi. Il buon Menesini scaduto da sindaco si è messo capolista alle comunali di Capannori e in Provincia. È stato eletto consigliere poi presidente del Consiglio comunale (con i voti della presunta opposizione) ed ora frequenta Bruxelles. La democrazia se interessa rappresentare i cittadini funziona in altro modo.

Anonimo - 05/12/2025 15:57

Corrette le dimissioni. Giusto cosi. La democrazia dovrebbe funzionare cosi: si perde e quindi ci si mette da parte.
Lo facessero anche gli altri.

Boh - 05/12/2025 13:12

....muchacha soltanto la Raspa, il mondo scordare ci fa, si balla si gira si annaspa, uh che Raspa, Raspappà!!! Maestro ripetila ancora, un magico effetto mi fa, la Raspa infiammando accalora, la Raspa, Raspappà!!!!!!!!!!!!!

anonimo - 05/12/2025 01:35

Lavorare stanca!

anonimo - 04/12/2025 23:02

E come si comporta sui social e con che spocchia si pone... No grazie non ti voglio come sindaco.

anonimo - 04/12/2025 20:05

Capisco che sia difficile timbrare il cartellino alla mattina e si preferisca fare politica… Apprezzo lo sforzo ma credo che qualcuno si debba mettere anche da parte. Le elezioni regionali hanno dimostrato che Tambellini ha perso a Lucca come in regione e un motivo c’è . Lei ha perso alle amministrative e è rientrato dalla finestra in provincia. Anche qui, un motivo c’è quanti sono stati i i giorni di lavoro in questura a Firenze? Pochi mi sa .

Io - 04/12/2025 16:14

La "stagione nuova" sarebbe il campo extra large? Cioè l'Ulivo 4.0? Che novità. Non si possono aprire stagioni nuove facendo le stesse cose pensando di ottenere risultati diversi. E Raspini è il miglior esempio di cos'è stato il centrosinistra. Candidato sindaco che trova un comodo e lautamente remunerato posto in Provincia e annuncia come un gran gesto la rinuncia a un posto da consigliere abbandonato da mesi per il suddetto incarico. Nessun cenno ai milioni di voti persi dal centrosinistra, all'astensionismo dilagante. Nessun mea culpa ovviamente. Manco quello di aver appoggiato 7 mozioni 7 del neofascista Barsanti. O di aver buttato 6 milioni di euro in un ecomostro senza sapere che farci. Tanto che in campagna elettorale Raspini butto là che si poteva usare per il pattinaggio. Ecco l'ecomostro di San Concordio come il San Luca come l'ex museo della Francigena regno di Tony Lazzaroni sono mirabili esempi della vostra (assenza di) visione. E di come tutelate territorio e cittadini. L'unica cosa in cui siete maestri è occupare poltroncine e presentarvi come se foste appena sbarcati dalla Luna. Per presentare come un eroico e lungimirante sacrificio la rinuncia a un sottopagato posto da consigliere dal remunerativo scranno di capo di gabinetto in Provincia. Complimenti.

Anonimo - 04/12/2025 14:32

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