“A TRENT’ANNI DA FIUGGI, SIAMO IN COSTANTE EVOLUZIONE. LA SINISTRA IN TOSCANA E’ RIVOLTA AL PASSATO”
								
                                                                    
                                    
                                                                “A TRENT’ANNI DA FIUGGI, SIAMO IN COSTANTE EVOLUZIONE. LA SINISTRA IN TOSCANA E’ RIVOLTA AL PASSATO”
Firenze 27-1-25 “Oggi ricorrono i trent’anni da quella che viene 
definita la svolta di Fiuggi, quando un gruppo di aderenti al Movimento 
Sociale Italiano pensò fosse il momento di voltare pagina. Lo fecero 
attraverso una creatura, Alleanza Nazionale, che trovò
 qualche resistenza fra i nostalgici del passato, fino a imporsi 
definitivamente di lì a poco. Dobbiamo ricordare con sincerità, questa 
operazione ebbe anche un altro involontario padre, Silvio Berlusconi, 
che dichiarò apertamente che avrebbe votato Gianfranco
 Fini se fosse stato un elettore di Roma. 
Da quel momento ci sono stati periodi in cui la destra italiana ha avuto
 difficoltà, momenti di boom elettorale con altri partiti, fino alla 
vittoria del 2022, che ha portato il nostro partito, Fratelli d’Italia, a
 crescere dal 3% fino al 30% e la coalizione
 a imporsi me Parlamento italiano.  
Un percorso che ha messo in evidenza la nostra capacità di ammettere 
errori e ripartire spesso sulle loro ceneri, mantenendo però una 
coerenza e una trasparenza che hanno permesso a tanti elettori di 
trovare in Fratelli d’Italia un punto di riferimento assoluto,
 fatto di concretezza e di valori. 
Tutto il contrario di quanto ha proposto la sinistra, con aggregazioni e
 trasformazioni fredde, che tutti hanno percepito essere guidate dalla 
volontà di mantenere il potere a qualunque costo. 
Si spiega in questo modo quello che accade con i 5Stelle, dopo che fra 
il Pd e il partito fondato da Grillo sono volate le peggiori offese 
politicamente ascoltate in Italia. 
Una linea, quella di Fratelli d’Italia, che condividiamo con gli altri 
partiti della coalizione, ognuno dei quali ha una propria identità e 
punti fermi, ma con i quali siamo convintamente uniti e parimenti 
determinati. Sulla sponda opposta, anche in Toscana,
 si percepisce nettamente che di progetti, di evoluzione e valori 
condivisi ci sia ben poco. Il potere è certamente il collante più 
rilevante, l’antifascismo il tentativo di trovare un trait d’union 
valoriale che però ogni giorno perde il suo già misero fascino,
 perché le persone normali, quelli che guardano la politica e 
l’amministrazione con disincanto, hanno ben capito chi lavora per 
l’Italia e chi lo fa esclusivamente per i propri interessi, 
strumentalizzando anche maldestramente il passato remoto. 
Per questo la svolta di Fiuggi, anche in ottica regionale, è più che mai
 attuale. Il centrodestra anche in Toscana propone un gruppo di persone 
pragmatiche, che hanno una grande passione per la politica e l’ambizione
 di lasciare una traccia nel loro mandato,
 nella considerazione dei cittadini. Un gruppo di persone che, proprio 
perché orgogliose delle proprie radici, sanno guardare pragmaticamente 
al presente e non nascondono l’ambizione e il desiderio di scrivere un 
futuro diverso. Non tutti, oggi, possono dire
 altrettanto” dice Vittorio Fantozzi, Capogruppo di Fratelli d’Italia 
nel Consiglio Regionale della Toscana.
Massimiliano Paluzzi