(PD) e Carnini (FDI): “Il nostro impegno per il disagio giovanile"
								
                                                                    
                                    
                                                                
 "Giovedì
 sera il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità una mozione 
(MOZIONE PER IL SOSTEGNO ALLE PROBLEMATICHE DEL MONDO GIOVANILE E PER LE
 MISURE VOLTE ALLA PREVENZIONE E ALLA CURA DEI DISTURBI DELLA NUTRIZIONE
 E DELL'ALIMENTAZIONE, DNA), frutto del nostro lavoro, che impegna le 
istituzioni all'adozione di iniziative per il contrasto ai disturbi 
dell' alimentazione e della nutrizione. 
Alfarano:
 “I dati su questo disagio che coinvolge il mondo giovanile sono 
piuttosto preoccupanti, ed in aumento vertiginoso nel periodo 
post-pandemico. Per questo riteniamo che sia importante che le 
istituzioni pubbliche facciano tutto il possibile per prendere in carico
 il problema. La base dell' impegno non può che essere l'ascolto di 
tutte le realtà associative e socio-sanitarie, che si trovano, 
quotidianamente, alle prese con persone affette da disturbi dell' 
alimentazione e della nutrizione. Di fronte alla sempre maggiore 
necessità di stanziamenti, vogliamo sottolineare l' importanza della 
prevenzione, attraverso un approccio multispecialistico, che deve vedere
 le amministrazioni pubbliche camminare fianco a fianco con i centri 
privati, favorendone l'accesso delle persone ed un loro 
accreditamento.” 
Carnini:
 “I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione rappresentano una 
delle emergenze più gravi e crescenti tra i giovani, con numeri che 
continuano a salire in maniera allarmante. L’approvazione di questa 
mozione è un passo concreto per affrontare una realtà che colpisce non 
solo gli individui ma anche le loro famiglie, spesso lasciate sole a 
fronteggiare una situazione complessa e dolorosa. La nostra mozione 
punta a sensibilizzare il territorio e a promuovere un approccio 
strutturato: da un lato, garantendo un monitoraggio costante dei casi e 
un coordinamento tra istituzioni, associazioni e strutture sanitarie; 
dall’altro, stimolando il governo e la Regione Toscana ad agire con 
maggiore decisione, fornendo risorse adeguate e strumenti concreti come 
bonus per le famiglie e il potenziamento delle strutture specializzate. 
Non possiamo più tollerare lunghe liste di attesa, scarsità di servizi e
 mancanza di fiducia nei percorsi di cura. Prevenzione, 
sensibilizzazione e interventi tempestivi devono essere le nostre 
priorità per arginare un problema che, dati alla mano, è diventato la 
seconda causa di morte tra i giovani.“