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La proposta avanzata da Claudio Durigon (Lega), e sostenuta da Matteo Salvini, mira ad aumentare temporaneamente i salari con un anticipo in busta paga fino al 2% per contrastare l’effetto dell’inflazione, in attesa dei rinnovi contrattuali. Prevede anche incentivi fiscali (come fringe benefit detassati) e tutele per i giovani neoassunti.
Il provvedimento ha un impatto modesto rispetto all’inflazione reale, che spesso supera il 3%. Un +2% in busta paga rischia di non compensare la perdita del potere d’acquisto per molte categorie, soprattutto quelle già penalizzate.
La proposta non affronta le cause profonde della stagnazione salariale in Italia: produttività bassa, precarietà del lavoro, contrattazione indebolita, e peso fiscale. Rischia quindi di essere solo una misura tampone.
Inserire aumenti automatici legati all’inflazione, anche se parziali, può contribuire a una spirale prezzi–salari se non accompagnata da una crescita reale dell’economia o della produttività.
Sebbene si presenti come una misura a sostegno dei lavoratori, la proposta può disincentivare il rinnovo effettivo dei contratti collettivi, poiché le aziende potrebbero considerare gli anticipi salariali già sufficienti.
Il provvedimento si sovrappone ad altri strumenti già disponibili per l’adeguamento dei salari. Inoltre, manca una chiara copertura finanziaria stabile e definita.
La proposta è stata interpretata da diversi osservatori come una mossa elettorale, utile a rafforzare il consenso della Lega, più che una reale riforma del sistema retributivo.
Pur partendo da un problema reale – la perdita di potere d’acquisto dei lavoratori – la proposta Durigon viene criticata per la sua debolezza tecnica e l’assenza di una visione strategica. Interventi sul lavoro e sui salari richiedono riforme strutturali, non solo misure emergenziali e detassazioni parziali.
..è una legge sacrosanta e solo un pagliaccio poteva fare propaganda per la sua abolizione. Ora il pagliaccio è impegnato nella costruzione di un ponte oltre che nella continua attività di leccaggio delle terga russe dell'amico Vladimir. Se c'è chi vota un personaggio del genere, allora ci meritiamo il peggio.
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