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  • 15/09/2025 12:13

La favoletta della sinergia pubblico-privato

“Con questo progetto" disse il Buchignani "la città sperimenta concretamente il principio alla base del Piano operativo: la rigenerazione passa dalla sinergia tra pubblico e privato, da un patto che permetta alla città di trasformarsi secondo regole chiare". Cioè la sempiterna regola: nella sinergia pubblico-privato il privato guadagna, il pubblico si consola con gli strapuntini. Il privato certo spenderà per trasformare l'ex Istituto Santa Dorotea ma poi avrà 21 unità immobiliari, circa 3700 metri quadrati complessivi, che saranno messi in vendita con ricavi milionari. Niente di pragonabile al "ricavo" del Comune: la riqualificazione dei pratini dietro San Martino. Praticamente una rampa per disabili e poco più. Rischio d'impresa prossimo allo zero essendoci dietro il Comune. E' la storia dei meravigliosi monoblocchi come il San Luca: il privato realizza (e anche male visto che mancano posti letto ecc..) poi si prende per decenni i ricavi di una serie di servizi come i parcheggi (ancora pochi dopo 10 anni). Rischio d'impresa zero perchè dietro c'è l'Asl. E si potrebbe andare avanti con tanti altri esempi. Quanto andranno avanti i politici a vendere la favoletta della sinergia pubblico-privato?

I commenti

Alcuni dubbi (sulla trasformazione in uso residenziale) potrei anche condividerli. Tuttavia quale sarebbe l'alternativa proposta?
Abbiamo in centro storico due iniziative residenziali che rinnovano due complessi immobiliari, di cui uno era in completo abbandono.
Si dice che vogliamo i residenti in città e poi non vogliamo le iniziative residenziali? Anche sui parcheggi mi sembra che entrambi i complessi avranno propri posti auto privati (il complesso di San Jacopo ha i posti auto privati nel parcheggio Mazzini).
Io personalmente spero in altre iniziative su altri ruderi come in fondo a Via Garibaldi.

Boh - 16/09/2025 10:46

Eh già! Suona proprio come una favoletta..sarebbe anche interessante confrontare le tempistiche...la data di acquisto dell' ex Dorotee con quella delle modifiche normative che hanno permesso all'acquirente la trasformazione in uso residenziale abitativo, che cade all'incirca al 15 ottobre dello scorso anno.
La domanda è semplice: questi signori quando hanno acquistato il complesso delle Dorotee erano già sicuri di poterci fare degli appartamenti? E se sì, in che modo? Se non lo fossero stati perché avrebbero rischiato così tanto?
E in realtà cosa danno davvero alla cittadinanza? Hanno tolto posti auto residenti sia alle Dorotee che a S. Jacopo...riqualificando sì vecchi immobili, quindi la zona ove sorgono ne beneficia, ma a grande scapito di posti auto residenti e viabilità alterata.

anonimo - 16/09/2025 06:59

Ora sono diventati più furbi. Per iniziare una trattativa di accordi con privati fanno passare delibere che vincolano i documenti al segreto così quando arriva in consiglio e’ cosa fatta. E questa è la giunta dell’ ascolto!

Pasquino - 15/09/2025 22:26

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