Remigrazione: la nuova parola che nasconde vecchie ombre
Negli ultimi mesi la parol ...

Il Duca Carlo Lodovico, per ripianare i suoi personali debiti vendette la sua notevolissima collezione di quadri. Sia chiaro, i quadri erano di proprietà personale del Duca e quindi non c'era alcuna garanzia che essi non finissero a Parma al momento dell'inevitabile trasferimento dei Borbone in Pianura Padana, trasferimento, è bene ricordarlo, voluto con forza da Maria Luisa e non certo da Carlo Lodovico. In ogni caso, quando Lucca venne annessa al Granducato di Toscana (1847) il granduca Leopoldo II, cosciente della pochissima voglia che i lucchesi avevano di diventare suoi sudditi, per marcare la propria distanza e differenza rispetto a Carlo Lodovico, donò alla città una raccolta di quadri. Dove li prese? Agli Uffizi naturalmente. Dove sono oggi quei quadri? Nella Pinacoteca Nazionale di Palazzo Mansi. Sono il nucleo centrale della pinacoteca e comprendono opere notevoli di autori come Luca Giordano, Domenichino, Paolo Veronese, Pontormo, ecc. Quanti lucchesi e turisti visitano la Pinacoteca Nazionale? Pochi, molto pochi. Quindi il museo con le opere degli Uffizi ce l'abbiamo già e non ha alcun senso farne un altro. Avrebbe invece senso se i politici locali ed il Comune dialogassero con il Ministero dei Beni Culturali per capire come si possa valorizzare quello che c'è già, invece che elucubrare bislaccate inutili e dannose. Negli ultimi mesi la parol ...
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